Siamo a Milano, in Santeria Toscana 31, accolti dal suo dehors come sempre frequentatissimo nell’orario post-lavoro, soprattutto ora che sembrerebbe finalmente giunta la bella stagione. All’arrivo di fronte all’entrata, uno stand con annesso foglio di carta illustra l’entrata adibita per il concerto di stasera; qualcuno si ferma e sorride leggendo il nome L.S. Dunes.

In effetti, è un nome molto particolare, soprattutto considerando che si tratta di un supergruppo, cioè di musicisti che avrebbero potuto inserire un rimando ai propri progetti e sfruttare la popolarità connessa ad essi: eppure, come ci ha spiegato Travis Stever, a loro piace il mistero.

Addentrandoci nel locale, proseguendo sotto l’insegna luminosa “TEATRO”, eccoci all’interno dello spazio adibito ai concerti, il quale, al contrario di quanto si potrebbe pensare dall’esterno, non è affatto piccolo. Il parterre fatica a popolarsi mentre aspettiamo i Rookie, band vicentina incaricata di aprire le danze. “È la nostra prima data dalla pandemia” dice, una volta sul palco, il cantante/chitarrista Nicola Cerantola, pandemia che ha portato non solo un drastico cambio di formazione (ridotta da 5 a 3 membri) ma anche musicale: il trio infatti dedica la sua mezzoretta unicamente ai brani più recenti in inglese – che con tutta probabilità troveremo nel prossimo EP, “Shelter” –, ignorando del tutto la produzione precedente in italiano. La loro musica, in cui emerge il lato più punk e ruvido di The Smashing Pumpkins e Foo Fighters, conquista i pochi presenti, in particolare un gruppo di ragazzi che si diverte a colpi di pogo e di sium urlati.

L.S. Dunes
Foto: Mark Beemer

Le premesse per il concerto di questa sera non sono delle più rosee. Oltre a una platea piuttosto ridotta, i fan degli L.S. Dunes devono digerire l’assenza di Frank Iero, che è rimasto negli Stati Uniti per cause famigliari. Tuttavia, coloro che non hanno desistito dall’occasione di assistere alla prima data italiana di questo progetto sono rimasti piacevolmente sorpresi. Sì, perché il secondo a sbucare da dietro le quinte (dopo Tucker Rule, che nel frattempo ha già fatto partire il ritmo di “Bomesquad”) è Steven Battelle dei Lostalone, trio inglese che in più di un’occasione ha visto la propria carriera incrociarsi con i My Chemical Romance.

Inutile dirlo, la folla riserva il meglio per il cantante: Anthony Green si dirige subito verso la prima fila, stringe più mani che può – continuerà a farlo per tutta l’esibizione –, sorride. Poi afferra il microfono, e non è un’esagerazione affermare che nel farlo, sembra quasi che la sua stessa vita dipenda da quel pezzo di metallo. Se la mano non è saldata alla capsula dello strumento, è impegnata a usare il cavo come lazzo, realizzando giochi scenici degni di un cantante emo degli anni 2000.

Possiamo dire di essere a un concerto post-hardcore di tutto rispetto: Battelle, Stever e Tim Payne alternano momenti di possessione spiritica a headbanging pesante, Rule si muove senza difficoltà tra ritmi incalzanti e parti più intricate. Il pubblico è catturato maggiormente da Green, che, nonostante si muova come una cavalletta impazzita, riesce comunque a confermare le doti sfoggiate su disco: falsetto, scream, voce piena, tutto ben controllato. La presenza di Battelle è un punto in più – oltre alle sue incredibili doti da chitarrista –, dato il suo timbro vocale molto acuto e vicino a quello del frontman, in grado di rafforzare le sue linee.

You make me happy”. Green è uno di quelli che vive davvero per la musica e vive grazie al sostegno incessante dei fan, che non solo continuano a stringergli le mani e cantano tutti i ritornelli, ma lo aspettano fuori dal locale prima che salga sul tour bus, diretto in Germania per il Rock Im Park. Può sembrare pressante come cosa, ma in realtà è una situazione molto educata: alcuni scambiano foto con gli L.S. Dunes, altri si fanno autografare il merch, i ragazzi del sium fanno i complimenti ai Rookie. Pochi ma buoni, ci siamo divertiti.

Setlist

Bombsquad
Permanent Rebellion
Grey Veins
Antibodies
Like Forever
Past Lives
Blender
Grifter
Benadryl Subreddit
Sleep Cult
Old Wounds
2022

Comments are closed.