Con un’operazione per certi versi vicina alla natura erratica della corposa compilation di quattro anni fa “Coded Smears And More Uncommon Slurs”, i Napalm Death danno ora alle stampe “Resentment Is Always Seismic – A Final Throw Of Throes”, un EP composto da un pugno di brani nati durante le registrazioni di “Throes Of Joy In The Jaws Of Defeatism” (2020) e poi esclusi dalla sua versione definitiva.

Trattasi, chiariamolo subito, di un mini non imprescindibile, rivolto soprattutto ai collezionisti irriducibili e a coloro che ancora associano il gruppo britannico ad album come “Scum” e “From Enslavement To Obliteration”, ignorandone le contaminazioni successive, da “Apex Predator – Easy Meat” (2015) in avanti sempre più evidenti e strutturate. Se, a ogni modo, la qualità complessiva delle tracce inedite resta di discreto livello, lo stesso non può dirsi del resto, figlio di scelte forse sin troppo avventate anche per le orecchie dei puristi meno dogmatici.

Niente da eccepire riguardo “Narcissus” e “Resentement Always Simmers”, la prima un’aspre e ustionante requisitoria tra death-grind e Discharge, la seconda un mid-tempo dal taglio apocalittico in cui ritroviamo quelle influenze (Killing Joke, Swans) che rendevano originale lo scorso lavoro. L’hardcore/thrash anfetaminico e a rotta di collo di “By Proxy” e “Man Bites Dogged” e l’allure accattivante della pur ringhiosa “Slaver Through A Repeat Performance” adempiono comunque il loro scopo precipuo, al pari della spigolosa “Don’t Need It”, cover tratta dal repertorio dei Bad Brains.

Lasciano molto perplessi, invece, i cori femminili e la ritmica rap di “People Pie”, brano degli Slab!, piccola formazione alternative à la Faith No More attiva alla fine degli anni ’80, e l’anonimo paesaggio ambient/industrial di “Resentment Is Always Seismic (Dark Sky Burial Dirge)”, dipinto, come si evince dal sottotitolo, nello stile del solo project del bassista Shane Embury.

“Resentment Is Always Seismic – A Final Throw Of Throes” suona disomogeneo, frustrante, ispido e tellurico: un prodotto di contrasti che i Napalm Death non sempre governano a dovere, conducendo il proprio amore per la versatilità alle soglie della confusione. Da catalogare nel novero delle opere minori.

Tracklist

01. Narcissus
02. Resentment Always Simmers
03. By Proxy
04. People Pie (Slab! cover)
05. Man Bites Dogged
06. Slaver Through a Repeat Performance
07. Don’t Need It (Bad Brains cover)
08. Resentment is Always Seismic (Dark Sky Burial Dirge)