Magnum
The Serpent Rings

2020, Steamhammer/Spv
Hard Rock

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 21/01/20

Gli ultimi quindici anni hanno visto il rilancio di una band storica come i Magnum a livello qualitativo e commerciale, e l'uscita, appena due anni fa, dell'ottimo "Lost On The Road To Eternity", ne confermava l'eccellente stato di salute. Il nuovo anno non poteva aprirsi in modo migliore se non con "The Serpent Rings", ventunesimo album del combo di Birmingham; l'ingresso nella line-up del bassista Dennis Ward (Pink Cream 69Unisonic) su consiglio e insistenza di Tobias Sammet, che molto deve ai nostri in termini di immaginario lirico, aggiunge un tassello di spicco a una formazione già di notevole caratura tecnica.

Libero oramai da vincoli e preoccupazioni, Tony Clarkin imbastisce un songwriting che non teme di reiterare soluzioni solo all'apparenza usurate: l'hard melodico costruito dalle corde avvolgenti e calde della sua chitarra, infatti, anche grazie agli strappi progressive delle tastiere di Rick Benton e agli arrangiamenti dal taglio orchestrale, risulta fresco e suggestivo, con la voce di Bob Catley (integra almeno in studio) capace di aromatizzare il tutto. Le tematiche fantasy, a partire dall'affascinante network a cura di Rodney Matthews, sono ben presenti e vengono tradotte in pezzi fatati e dai risvolti quasi pastorali ("Where Are Your Eden?", "The Archway Of Tears", "The Serpent Rings", "Crimson On The White Sands"); più aggressive, invece, suonano sia "Madman Or Messiah" e "Man", incentrate su argomenti di critica sociale, sia "Not Forgiven" e "House Of Kings", essenziali e rockeggianti. E mentre "You Can't Run Faster Than Bullets" piace per il suo carattere anthemico, attraggono meno quei brani dal ritmo troppo soporifero e stiracchiati nella durata ("The Great Unknown", "The Last One On Earth").

Complimenti, dunque, ai Magnum, che, al di là di qualche fisiologica e veniale falla compositiva, non mostrano grandi segnali di flessione: il tepore balsamico di "The Serpent Rings" ammalia e lenisce.




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