Finalmente in Italia da headliner, i Dead Poet Society portano sul palco del Legend Club di Milano il loro sophomore “Fission”

Tra gli act più interessanti del rock alternativo degli ultimi anni, la band statunitense ha fatto il suo debutto nel 2021 con l’album “-!-“ (“The Exclamation Album”), la collimazione di 8 anni di lavoro e di rifinizione della propria musica e della propria identità, come ci aveva spiegato la voce della band Jack Underkofler nella nostra intervista. Tre anni e una pandemia dopo, che ha certamente messo i bastoni tra le ruote alla promozione del debut, i Dead Poet Society si restituiscono al loro pubblico in una veste nuova, non diversa, fedele a se stessa, ma più luminosa e più lontana dalle oscurità affrontate in “-!-“. “Fission” parla di vita e sentimenti in un modo inedito rispetto al passato, un modo plasmato semplicemente dalla crescita personale della band, che oggi affronta questa introspezione in una maniera più completa e che ora riesce a vedere il risultato positivo di un dolore elaborato.

dead poet society fission 2024

A meno di un mese dalla pubblicazione di “Fission”, siamo al Legend Club di Milano per assistere al debutto da headliner italiano dei Dead Poet Society. Non è, però, la prima volta che la band suona in città: circa un paio di anni fa fuorono opener degli amici Badflowers al Circolo Magnolia di Milano. Ma oggi è tutta un’altra cosa: il palco è tutto loro.

Dopo il piacevole warm up con i Ready The Prince, i Dead Poet Society salgono sul palco con “Hard To Be God”, seguita da “Running in Circles”. La platea risponde incendiaria e “Fission” sembra essere stato più che accolto: è già amato.

dead poet society foto promo
Photo credit: Chandler Moyer

La setlist si divide tra i due album che compongono la discografia della band – con l’aggiunta di un intermezzo del pubblico che canta “Happy Birthday” a Jack, che proprio oggi compie gli anni. Tra bagliori e oscurità, questo concerto ci mette di fronte a una band talentuosa, mai banale, personale e appassionata, una combinazione che li rende incantevoli. Passano con facilità e grazia da brani  “I Never Loved Myself Like I Loved You” per poi trascinarci negli abissi con le meravigliose chitarre di “.SALT.”

La setlist scorre via velocemente fino agli encore “My Condition” e “.intoodeep.”. “Will you be back when we will be back?” ci chiede Jack aprendosi in un accorato ringraziamento ai fan che ha davanti a sé. E, sì, quando torneremo ad ascoltarli dal vivo, saremo tutti contentissimi di dire che alla prima data da headliner in Italia dei Dead Poet Society noi c’eravamo.

Setlist

Hard to Be God
Running in Circles
I hope you hate me.
.AmericanBlood.
HURT
Animation
81 Tonnes
I Never Loved Myself Like I Loved You
.SALT.
Lo Air
.CoDA.

Encore:
My Condition
.intoodeep.

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