In occasione dell’uscita del loro prossimo album “Exit Emotions” e della loro data italiana all’Alcatraz di Milano ad aprile, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Joel Hokka e Niko Moilanen, voci dei Blind Channel. I due ci hanno fatto qualche anticipazione su cosa aspettarci dal disco, rivelandoci anche alcune delle loro aspirazioni e dei loro desideri per il futuro. Alcuni di questi sono da non credere!

Ciao ragazzi, bentornati su SpazioRock. Dall’ultima intervista a luglio è passato un po’ di tempo. Siamo curiosi di sapere cos’è successo da allora.

Joel: Un bel po’ di cose! Abbiamo finito l’album “Exit Emotions” e siamo andati in tour negli Stati Uniti, abbiamo suonato a vari festival. È stato un anno particolarmente attivo il 2023 e lo sarà anche questo!

In quell’occasione vi definiste i “Backstreet Boys” del rock, vi rispecchiate ancora in questa definizione?

Niko: Sì! C’è anche un aspetto ironico della cosa, è nato come uno scherzo. Quando abbiamo iniziato dieci anni fa le persone ci chiamavano i Backstreet Boys del rock, del metal, come per dirci che eravamo insulsi, ma noi non l’abbiamo assolutamente mai preso come un insulto. Era un modo divertente per descrivere la nostra musica. Noi amiamo la musica mainstream e amiamo il metal e facciamo del nostro meglio per combinare le due cose. Definiamo la nostra musica un pop violento. In dieci anni c’è sembrato che questa definizione ci descrivesse quindi sì, siamo i Backstreet Boys della scena metal, certo che sì!

Comunque i Backstreet Boys hanno avuto anche parecchio successo, quindi è una buona cosa essere i Backstreet Boys del rock!

Niko: Decisamente!

Come pensate sia cambiata la vostra vita dalla partecipazione all’Eurovision per la Finlandia nel 2021? Immagino abbiate raggiunto più fan da allora.

Joel: Sì, certamente. C’erano milioni di persone a guardarci in televisione e quindi per forza abbiamo raggiunto più fan. È bello vedere che queste persone sono poi rimaste con noi anche dopo, che continuano a seguirci, venire ai concerti e ad ascoltare le nuove canzoni. Da allora stiamo continuando a raggiungere nuovi fan ovunque anche perché siamo andati in tour con gli Electric Callboy, abbiamo suonato a festival quindi è stata una fortuna iniziare da lì e adesso poter andare in qualsiasi posto possibile.

Andare all’Eurovision è sempre una grande occasione credo, anche quando non si arriva primi. Nel 2021, l’anno che avete partecipato voi, vinsero i Måneskin. Anche loro fanno rock, anche se sono abbastanza diversi da voi come genere. Cosa ne pensate del fenomeno Måneskin e di questa nuova ondata di band di giovanissimi che vogliono fare rock?  

Niko: Chiaramente amiamo i Måneskin! Li abbiamo incontrati, sono super carini ed è fantastico vedere quanto siano diventati grandi da allora. Allo stesso modo è bello vedere come oggi ci siano delle giovani rock band e ci sia, come detto anche da te, un ritorno del rock. Al momento sta accadendo che i giovani, invece di fare solo musica pop, rap o hip hop (e non c’è nulla di male in questo perché piacciono anche noi questi generi), imbraccino delle chitarre elettriche e si avvicinino a suoni più duri. È bello vedere questo! Sembra che stia avvenendo davvero! Quando eravamo piccoli fare rock’n’roll, rock o metal era una grande sfida, parlo dei primi 2000. Adesso c’è una sorta di revival ed è una cosa veramente bella e ci fa piacere di farne parte.

Avete qualche consiglio da dare ai giovani musicisti che vogliono affacciarsi alla musica rock?

Joel: Credo che oggi sia più complicato rispetto a prima imparare a suonare uno strumento, ti parlo proprio anche in termini di creazione di qualcosa. Se decidi che vuoi iniziare un gruppo rock o d’imparare a suonare la chitarra vai avanti per quella strada! È più complicato, c’è tanto lavoro da fare, anche solo pensare di andare in studio, andare in giro a suonare… Ma consiglierei davvero a tutti di iniziare a suonare in un gruppo rock.

Blind Channel

Parliamo adesso del vostro nuovo album “Exit Emotions” che uscirà il 1 marzo. Cosa devono aspettarsi i fan?

Niko: Questo è il quinto album, “Exit Emotions”. Le persone devono capire che abbiamo fatto più di duecento show, tour negli Stati Uniti, tour in Europa e questo sicuramente ha influenzato il processo di creazione di quest’album e la scrittura delle canzoni. Questo è il primo album in cui abbiamo avuto un approccio live nella scrittura delle canzoni e si sente mentre le ascolti. Inoltre questo è un album più maturo rispetto ai precedenti, siamo cresciuti sia d’età che come artisti ed autori. Sarà più pesante rispetto agli altri, abbiamo cercato di mettere in musica le nostre emozioni ed i nostri sentimenti e abbiamo abbracciato la scena metal in tutto e per tutto così come abbiamo sempre voluto. Credo che questa sia la prima cosa da dire quando iniziamo a parlare di “Exit Emotions”.

Mi hai parlato di un cambiamento anche nel sound, l’hai definito più duro… Come pensate che i fan reagiranno a questo cambiamento?

Joel: Noi facciamo quello che vogliamo fare. Se qualcuno ha un’opinione della band questo non deve influenzare la nostra musica. In poche, bellissime, parole: non ci interessa! Noi facciamo esattamente quello che vogliamo.

Credo sia la cosa giusta.

Joel: Sì. Ci sono sempre milioni di opinioni diverse tra haters e gente che ci ama e alla fine, prima che si muoia, bisogna seguire le proprie passioni e fare esattamente quello che si vorrebbe fare. Per me è fuori discussione.

Sono davvero delle bellissime parole. Io la penso esattamente come te da questo punto di vista. Tornando a parlare delle canzoni, il primo singolo tratto dall’album, “Die Another Day”, è con Røry. Com’è nata questa collaborazione?

Niko: Abbiamo incontrato Røry mentre eravamo ad una sessione di songwriting a Londra con Dan Lancaster, che stava lavorando con i Bring Me The Horizon. Un grande ragazzo! Abbiamo organizzato questa sessione con loro a Londra e lui ha chiesto a Røry di unirsi ed è così che ci siamo incontrati. Røry ha mostrato un grande entusiasmo a lavorare con noi quando le abbiamo proposto la demo di “Die Another Day”. Non avevamo mai fatto un feat con una voce femminile prima d’ora, credo stessimo aspettando la canzone giusta per farlo e “Die Another Day” ci è sembrata appunto quella giusta. Quindi abbiamo inviato la canzone a Røry chiedendole se voleva farne parte e ha detto certamente! Ha finito la canzone per noi ed è venuta davvero bene grazie a lei!

C’è qualche altro artista in particolare con cui vi piacerebbe collaborare o che vi ha ispirato per questo nuovo album?

Joel: Se parliamo di una collaborazione dei sogni ce ne sono tantissime, ma tra queste direi Eminem.

Niko: Celine Dion.

Non mi sarei mai aspettata questi nomi sinceramente, sono molto lontani dal vostro genere!

Joel: Beh, se dobbiamo restare nel metal i Metallica sarebbero fighissimi!

BlindChannel

Il 15 aprile sarete anche in Italia per un concerto all’Alcatraz di Milano. Com’è per voi suonare nel nostro Paese?

Joel: Suonare in Italia è fantastico! Credo che ci abbiamo già suonato tre volte tipo e lo amiamo. È sempre molto energico e divertente e quando abbiamo avuto anche l’occasione di andare un po’ in giro per le città ci sono sempre piaciute molto. Poi gli italiani sono super pazzi! Amiamo questa cosa. Sono sempre pieni di passione. Abbiamo avuto occasione di parlare con loro, di scattare foto… C’è una connessione speciale con i fan italiani, quindi non vediamo l’ora che arrivi questo show, sarà lo show più grande per noi fino ad ora in Italia!

C’è un posto in particolare dove non avete ancora suonato dove vi piacerebbe suonare? Oppure c’è un posto dove avete già suonato e vorreste tornare?  Anche non in Italia.

Niko: Beh, vediamo cosa succede! Credo che un po’ tutti noi vorremmo fare dei concerti in Giappone, ad esempio. C’è una grande possibilità che possa accadere quest’anno. L’abbiamo pianificato da tanto tempo e forse quest’anno avremo l’occasione di visitare il Giappone per la prima volta. Quando abbiamo iniziato questa band volevamo fare tour in tutto il mondo, adesso stiamo facendo dei tour internazionali, ma ci sono ancora tanti posti dove andare.

Quali altri piani avete per il vostro futuro? State già lavorando su nuova musica?

Joel: Sì, stiamo già lavorando su nuova musica. Lavoriamo sempre su nuova musica. Stiamo lavorando ad una trilogia di album, ora abbiamo finito il secondo che è “Exit Emotions” e dopo questo ce ne sarà un terzo.

Insomma non vi fermate mai!

Joel: Ci fermiamo ad un certo punto, ma non prima di tre anni!

Siamo veramente curiosi di sapere cosa vi porterà il futuro allora. Grazie mille per essere stati con noi! Alla prossima!

Joel e Niko: Siamo curiosi anche noi, incrociamo le dita! Grazie a te e a presto!

Comments are closed.