L’attrice Esmé Bianco e Marilyn Manson hanno raggiunto un accordo extragiudiziale per la causa di violenza sessuale che la donna ha intentato contro di lui e la sua azienda, Marilyn Manson Records, Inc., nel 2021. L’attrice, che è apparsa in Game of Thrones, aveva affermato che il cantante, il cui vero nome è Brian Warner, l’avesse violentata e picchiata, e avesse violato le leggi sulla tratta di esseri umani della California.

I termini dell’accordo tra i due sono sconosciuti. L’avvocato di Bianco, Jay Ellwanger, ha detto a Rolling Stone:

La signora Bianco ha accettato di sciogliere le sue accuse contro Brian Warner e Marilyn Manson Records, Inc. al fine di andare avanti con la sua vita e carriera

L’accusa

Bianco è stata una delle diverse donne ad aver accusato di abusi sessuali Warner dopo che l’attrice Evan Rachel Wood aveva affermato su Instagram di essere stata abusata dal cantante nel febbraio 2021. Bianco – che, con Wood, ha co-creato il Phoenix Act per i diritti per i sopravvissuti alla violenza domestica – è stata la prima donna a presentare una causa contro di lui. “Il signor Warner ha usato droghe, forza e minacce per costringere la signora Bianco ad atti sessuali in più occasioni”, receitava il documento. “Il signor Warner ha violentato la signora Bianco intorno a maggio 2011”.

La denuncia sosteneva anche che Warner l’avesse aggredita sessualmente mentre era incosciente e incapace d’intendere e di volere. C’erano anche descritti alcuni dettagli riguardanti gli abusi: “Questi atti includono sculacciare, mordere, tagliare e frustare i glutei, i seni e i genitali della signora Bianco per la gratificazione sessuale del signor Warner – tutto senza il consenso del querelante”.

L’attrice viveva a Londra quando incontrò il cantante e, secondo quanto sostenuto da lei, Warner la indusse a trasferirsi a Los Angeles per recitare in un video musicale ed un film che non uscirono mai. La donna ha affermato che a un certo punto l’ha chiusa in una camera da letto per impedirle di fuggire e che la facesse lavorare gratis. La causa originariamente nominava l’ex manager Tony Ciulla, come imputato, ma il suo nome è stato successivamente rimosso.

Warner ha negato tutte le accuse di abusi nel corso degli anni attraverso il suo avvocato. Diverse altre donne, tra cui la sua ex assistente personale, Ashley Walters, e la modella Ashley Morgan Smithline hanno intentato cause simili contro di lui. Ogni donna ha denunciato modelli simili di abuso che includevano adescamento e abusi sessuali e fisici. La causa di Walters fu respinta per i termini di prescrizione; Smithline è stata archiviata quando ha mancato una scadenza. Una causa simile intentata da una donna anonima, identificata come Jane Doe, è ancora valida.

Nel frattempo, Warner ha intentato una causa contro Wood e la sua amica, Illma Gore, sostenendo diffamazione, stress emotivo e “impersonificazione su Internet”, tra le altre accuse. La causa è arrivata poco prima che Phoenix Rising, un documentario su Wood e gli abusi che afferma di aver subito per mano del cantante, fosse presentato in anteprima su HBO. Nel documentario la donna affermava che Warner l’aveva manipolata ed “essenzialmente violentata” sul set di uno dei suoi video musicali.

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