In una recente intervista a TMZ, Marilyn Manson ha affermato che la sua carriera è entrata in crisi dopo essere stato accusato di violenza sessuale. Nella stessa intervista, Manson ha inoltre dichiarato di aver ricevuto varie minacce di morte.

Gli antefatti

Negli ultimi anni, Manson ha ricevuto accuse di violenza sessuale da 15 donne, tra cui, Evan Rachel Wood, la quale accusò pubblicamente l’ex compagno di averla abusata sessualmente lungo il corso del loro rapporto sentimentale. In seguito, altre tre donne – tra cui Ashley Morgan Smithline e l’attrice Esmé Bianco – hanno presentato denuncia formale contro Manson sempre con l’accusa di violenza sessuale.

La versione di Manson

Brian Hugh Warner (questo il vero nome di Manson) ha sempre respinto tutte le accuse, definendole come una mera distorsione della realtà. In particolare, il cantante ha citato in causa Evan Rachel Wood, accusando la donna di diffamazione e di aver cospirato con l’attuale compagna per rovinare la carriera dello shock rocker. Nell’interivsta a TMZ, Manson sostiene che queste accuse abbiano messo in crisi la sua carriera, vedendosi allontanato dalla casa discografica Loma Vista Recordings e del suo vecchio manager. Inoltre, Warner ha parlato di come egli non venga più contattato per suonare nei live, e di come i suoi dipinti siano stati sempre più svalutati dagli esperti d’arte. Sempre secondo le dichiarazioni dell’artista, queste condizioni di totale isolamento dal mondo dell’arte e della musica lo hanno portato ad un profondo stato depressivo, rendondolo anche vittima di svariate minacce di morte.

In un recente post su Instagram, Manson scrisse:

La mia arte e la mia vita sono da sempre oggetto di controversie, ma queste recenti affermazioni su di me sono orribili distorsioni della realtà. Le mie relazioni intime sono sempre state del tutto consensuali. A prescindere da come – e perché – altri scelgano di distorcere il passato, questa è la verità.

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