Dave Grohl, chitarrista e frontman dei Foo Fighters, si pronuncia sullo strano caso che ha portato all’attenzione la copertina di “Nevermind“, leggendario album dei Nirvana. Qualche settimana fa infatti il noto bambino della copertina, Elden Spencer, ha avanzato accuse di pedopornografia contro la band.

In un’intervista al Sunday Times, l’ex batterista dei Nirvana si è espresso sulla vicenda. Grohl ha detto di avere molte idee su come sia possibile modificare la copertina del disco per le nuove ristampe ed è sicuro che si troverà una buona soluzione che sia un lieto fine per tutti. Sulla vicenda giudiziaria ha detto di non essere preoccupato:

Penso ci sia molto di più d’aspettarsi dalla vita che impantanarsi in questo genere di cose. Per fortuna non tocca a me fare le scartoffie.

Elden Spencer, circa un mese fa, ha fatto causa alla band e al fotografo  perché hanno consapevolmente prodotto, posseduto e pubblicizzato materiale pedopornografico ricevendo valore in cambio. Nonostante ne fossero a conoscenza, gli imputati non hanno fatto nulla per impedire lo sfruttamento e traffico di tali immagini.

La vicenda

Nel 1991 i genitori di Spencer furono pagati 200 dollari, lui aveva solo quattro mesi e la foto fu scattata da John Chapple. La banconota venne aggiunta successivamente dai grafici.

Nel 2008, Elden aveva posato nuovamente per ricreare la foto e in una vecchia intervista disse:

é strano essere parte di qualcosa di tanto importante che nemmeno ricordi.
La chiacchierata copertina era stata pensata come una critica al capitalismo e fino a oggi la giustizia americana non aveva mai reputato pornografia una foto del genere perché mancante di elementi sessuali espliciti.
Gli avvocati di Spencer hanno dichiarato che ogni anno, il giorno dell’anniversario dell’album il giovane deve sottoporsi a una rinnovata e indesiderata attenzione verso la sua figura da parte di fan e media mondiali. La loro accusa si basa sul fatto che il loro cliente non ha mai avuto scelta.

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