Tra album in studio, edizioni speciali, live album e concerti vari, i Powerwolf sono tra le band power metal più attive e in crescita degli ultimi anni. A tal proposito, la location più capiente per la data del “Wolfsnächte 2022” rispetto ai concerti in Italia degli anni precedenti ne è una conferma.

La serata all’Alcatraz di Milano viene aperta dai Warkings, fondati solo nel 2018 da Georg Neuhauser, voce dei Serenity. Prima dell’inizio del concerto qualcuno tra i presenti si domanda chi siano e non vede già l’ora di passare alla prossima band, ma i Warkings mettono subito le cose in chiaro: con loro canta chiunque – per chi non fosse presente, provate ad ascoltare “Fight”, la loro versione di “Bella Ciao”, per capire di che cosa stiamo parlando. A ciò aggiungiamo il carisma del frontman, che tra l’altro si cimenta in un italiano niente male, e la presenza di Morgana le Fay. Che dire? Come inizio non c’è male.

È l’ora di togliere le vesti da guerrieri e indossare quelli da nerd. Via vessilli e armature, entrano in scena due grossi cabinati arcade. Il pubblico attende i DragonForce quasi come se fossero lì da headliner e non come special guest. L’inizio non è tra i più entusiasmanti, infatti “Highway to Oblivion”, non è, a nostro parere, la scelta più azzeccata per aprire a causa dell’intro della stessa. Il resto però sono 40 minuti esplosivi, durante i quali il pubblico italiano si è dato mazzate anche con la cover di “My Heart Will Go On” di Céline Dion, alla faccia di Jack e Rose.

Cambiamo nuovamente le vesti per trasformarci nei fedelissimi dei lupi di Germania: siamo pronti per la “holy metal mass”. Tirato giù il telone, l’intro di “Faster Than the Flame” accompagna l’entrata dei cinque con le urla del pubblico che già dalla mattina, della non proprio calda giornata milanese, si era posto fuori dalle porte. Purtroppo, come ormai siamo abituati nel nostro Paese, nessuna fiamma ha reso ancora più epica la performance dei Powerwolf. Sul lato prettamente musicale invece, la band tira giù una scaletta di 18 brani trascinanti ai quali difficilmente si può restare immobili. Il tutto capitanato da Attila Dorn e Falk Maria Schlegel che, oltre ad aizzare la folla, ci hanno regalato dei simpatici siparietti. Ma quanto ci siamo divertiti? Benedicite lupis.

Se siete tra gli sfortunati che non erano presenti e avete bisogno di divertirvi e di evadere dalla realtà vi consigliamo di recuperare. Non è ancora troppo tardi per un salto fuori dallo Stivale. Fidatevi, ne varrà la pena.

Setlist Powerwolf

Faster Than the Flame
Incense & Iron
Cardinal Sin
Amen & Attack
Dancing With the Dead
Armata Strigoi
Beast of Gévaudan
Stossgebet
Demons Are a Girl’s Best Friend
Fire and Forgive
Where the Wild Wolves Have Gone
Sainted by the Storm
Army of the Night
Blood for Blood (Faoladh)
Let There Be Night
Sanctified With Dynamite
We Drink Your Blood
Werewolves of Armenia

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