​​Benvenuti a “The Slow Rush”: un po’ di Rushium, e il tempo non sarà più quello che avete sempre concepito.

Dopo l’incipit con Giorgio Poi e un danzereccio set dei Nu Genea, una donna in camice bianco sull’enorme ledwall ci introduce così, meccanicamente e distopicamente, a questo viaggio psichedelico, invitandoci ad assumere il farmaco – disponibile in pillole o liquido! – e a sovvertire la nostra percezione spazio-tempo.

Foto di Niska Tognon

L’immagine e il suono dello spot sul ledwall si distorcono, le luci esplodono in una tempesta di laser, l’anello luminoso del tempo sopra di noi prende vita, e il nostro psichedelico Messia australiano – Kevin Parker – appare sul palco con tutta la sua dolcissima aura profetica e in compagnia dei suoi musicisti.

“One More Year”, dall’ultimo “The Slow Rush” (2020), si diffonde gentilmente per l’Ippodromo di Milano, davanti a una platea foltissima che verrà presto inondata da uno spettacolo di luci, laser, suoni melliflui che rasentano la perfezione (forse troppo?). È un viaggio liquido e multidimensionale, ascoltiamo molto di “Currents” e “The Slow Rush”, ma a metà scaletta ecco anche il blues allucinogeno di “Elephant” da “Lonerism”, così come “Apocalypse Dream” e una delicatissima “Feels Like I’m Only Going Backwards”, cantata come un inno da un pubblico abbracciato che si dondola dolcemente. Oltre a quelle che possiamo ormai definire loro hit come “Borderline”, “Let It Happen” e soprattutto “The Less I Know The Better”, anche alcune preziose rarità come “Runway, Houses, City, Clouds”. Un viaggio in un tempo distorto, che si dilata e restringe, si rincorre, e poi ci fa tornare con i piedi esattamente dove siamo, davanti a una delle più grandi band alternative di questi anni.

Foto di Niska Tognon

It’s been a long time but we made it! – Commenta Kevin durante lo show, riferendosi agli anni in cui I Tame Impala sono stati lontani dall’Italia. E noi, solo grati del fatto di poterceli godere su un palco italiano, e che la tempesta che si vede in lontananza sia solo lo sfondo della nostra serata, non possiamo che lasciarci e viaggiare nella loro bellissima, metafisica dimensione.

Foto di Niska Tognon

Guarda qui la gallery completa!

Setlist

One More Year

Borderline

Nangs

The Moment

Breathe Deeper

Elephant

Love/Paranoia

Apocalypse Dreams

Mutant Gossip

Let It Happen

Feels Like We Only Go Backwards

Lost in Yesterday

Eventually

Runway, Houses, City, Clouds

New Person, Same Old Mistakes

The Less I Know the Better

One More Hour

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