Devin Townsend Project (Devin Townsend)
Abbiamo raggiunto telefonicamente Devin Townsend per parlare del nuovo capitolo relativo all'alieno Ziltoid, il doppio album "". Un Devin calmo e ironico ha cercato di spiegare da dove arrivano tutte le sue idee, la difficoltà del suo lavoro, il perchè dei suoi ritmi frenetici e dell'importanza di dare il giusto valore alla musica e alla vita. Buona lettura.
Articolo a cura di Stefano Risso - Pubblicata in data: 27/10/14

Ciao Devin, benvenuto su SpazioRock! È la prima volta che ti ospitiamo e siamo molto felici e onorati di parlare con te, come stai?

Bene amico! Ho passato un paio di settimane intense, tra interviste e preparativi per il tour. Tutto ok.

Bene, cominciamo a parlare del nuovo album, doppio album, “Z²”. Cosa posso dire Devin, l’hai fatto di nuovo! Questi nuovi lavori sono ancora una volta impressionanti, ti ascolto da molto tempo, ma riesci ancora a soprendere…

Grazie, sono molto soddisfatto di come è venuto. Sono anche soddisfatto di non essermi autodistrutto visto il grande lavoro che c’è stato dietro. Non è stato semplicemente fare un disco... Ci sono un sacco di cose, a questo punto della mia vita, che sono diventate difficili… Le relazioni interpresonali, il business, l’autoperfezionismo… Tutte queste cose stanno avendo più importanza del processo in sè, del momento in cui ti metti a scrivere un disco. Insomma bisogna dire, dopo venticinque anni di musica, che è difficile mettersi a parlare di un pupazzo: ottimo!

devintownsendz2darkmatters_01Dall’esterno, tra le prime cose che un ascoltatore potrebbe chiederti, è come fai a gestire tutta la complessità della tua musica, tutte le influenze, gli stili, in modo così efficace.

Non lo so, non ci penso proprio! Probabilmente questo è il motivo. Ci sono un sacco di musicisti che conosco che quando ascoltano qualcosa di buono di un’altra formazione, si mettono lì e cercano di scrivere come loro. Io no, mi sono stufato di suonare come qualcun altro. Puoi analizzare la musica dal basso… Suono perfetto, scrittura perfetta, ma alla fine manca l’anima, il vero risultato è molto lontano. Per quanto mi riguarda quello che accade nella mia testa è libero di muoversi ed esprimersi senza controllo, in modo molto fluido. Se ti guardi troppo dietro rischi di perdere qualcosa, l’importante è che qualcosa accada, senza dover pensare al perchè accada. Non ci devi pensare.

Beh se fosse così facile come mai quasi nessuno ci riesce ahah! Devo ammettere infatti che quando si ascolta la tua musica, almeno questa è la mia impressione, ci si accorge di quanto sia “noiosa” la stragrande maggioranza di quello che, in un certo senso, siamo costretti ad ascoltare…

Per prima cosa: grazie, è uno dei migliori complimenti che mi abbiano fatto. Secondo: probabilmente perchè quello che facciamo non è così popolare. Io ho sempre cercato di evolvermi, sin dal primo disco che abbia mai pubblicato.

Ok, torniamo a “Z²”: come mai hai deciso di pubblicare “Sky Blue”, più vicino ad “Epicloud” e ad altre tue cose melodiche, e “Dark Matters” il vero Ziltoid album?

Ok, ora ti spiego. Quando ho cominciato a lavorare, la mia intenzione era di fare solo un album su Ziltoid. Ma col procedere dei lavori, anche a causa del fatto che è molto costoso lavorare con un’orechestra ad esempio, ho chiesto alla label se erano interessati ad altre canzoni, qualora le avessi, più facili da ascoltare. Mi hanno detto di si, quindi ho portato avanti le due cose senza allontanarmi troppo dall’idea principale di fare un album di Ziltoid. “Sky Blue” non faceva parte originariamente del progetto, è qualcosa che si è evoluto…

 

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Musicalmente parlando “Dark Matters” suona totalmente differente rispetto a “Ziltoid The Omniscient”. Gli elementi sono sempre quelli del tuo bagaglio, ma le sonorità, lo svolgersi del disco, tutto l’insieme è molto diverso, sembra quasi un musical per certi versi.

Ti ringrazio. Nelle mie intenzioni era di fare un disco non più accessibile, ma più armonioso, meno astratto rispetto al primo disco. In quel disco c’erano molte parti messe insieme, erano comunque canzoni riconoscibili e messe insieme. In “Z²” ho cercato di scrivere dei brani più fusi tra loro, più collegati, quindi anche per me questa è la maggiore differenza.

Infatti devo ammettere che i primi ascolti sono stati quasi deludenti, non avevo capito molto del disco, ma poi ascoltandolo più e più volte ho compreso che devi proprio immergerti nell’album e non fare caso alle singole tracce…

È per questo che pubblicheremo “Dark Matters” in una versione senza dialoghi nella versione digipack. A volte la gente potrebbe trovarli noiosi. Per quanto mi riguarda ho sempre desiderato scrivere una colonna sonora per un film di fantascienza, ma non ne ho mai avuto l’occasione, nessun regista me l’ha mai proposta. Quindi l’ho fatta per conto mio, e questa è la ragione per cui è venuto come è venuto, una proposta musicale complicata. È come se fosse un radio show, di quelli che ascoltavi quando eri piccolo, ho voluto proprio una cosa del genere. E credo sia riuscito molto bene visto come suona strano ahaha!

ziktoidcaffeDevin potresti darci qualche anticipazione sulla nuova storia, sulle nuove vicende di Ziltoid, dei vecchi e nuovi personaggi?

Sì, in sostanza viene spiegato quello che succede prima di quello che accade in “Ziltoid The Omniscient”, è un’estensione del primo disco. Sì, forse… non so… cazzo ahah! Praticamente Ziltoid arriva vicino alla Terra, dopo aver “rapito” queste piccole creature chiamate “Poozers” per distruggere la Terra. La mamma di questi Poozers si accorge che Ziltoid li sta sfruttando, quindi anche lei si dirige verso il nostro pianeta per distruggerlo. A questo punto si scatena una grande battaglia e gli umani si alleano con Ziltoid nella stessa formazione. Ziltoid ha dalla sua il Planet Smasher e cerca di distruggere la “War Pricess”. Una grande battaglia, il Planet Smasher spazza via la Principessa, gli umani sono salvi, to be continued…Sì, sono una merda a scrivere le storie… ahah!

Vista la sempre crescente epicità della tua musica, non hai mai pensato di fare se non un tour, almeno qualche data con orchestra e coro?

Mi piacerebbe moltissimo, ma non posso ancora permettermelo!

Beh almeno una data?

Ne ho parlato con l’orchestra in Romania, dipende… Dipende se non è troppo costoso. La mia musica è molto complessa, richiederebbe molto tempo anche per un solo show. Ripeto, mi piacerebbe moltissimo. Tengo le dita incrociate.

A proposito di complessità, ormai i membri della tua band devono essere abituati. Col primo Ziltoid avevi fatto tutto da solo, persino la programmazione della drum machine, stavolta hai chiamato i tuoi musicisti…

Esatto! Ho insistito molto che imparassero bene la musica e la suonassero nel modo più folle possibile e lo hanno fatto! Devo ringraziarli moltissimo per la loro applicazione, per la loro pazienza, non è stato affatto facile. È stato incredibile, nel primo disco ero solo io, da solo, questa volta sono state coinvolte migliaia di persone attraverso lo Universal Choir, non potevano esserci differenze e problematiche maggiori.

dtpz21Leggevo poi che le sessioni di lavoro sono state non solo lunghissime, ma anche dislocate in diverse parti del mondo. Sarai abituato, ma come hai fatto a mentenere il controllo di tutto?

Panico! Ahaha… Il panico è un grande motivatore! Immaginare di fare le cose che non puoi fare è la storia della mia carriera ahah... Ci sono stati momenti molto duri in cui ho detto a me stesso: “Non puoi fare tutto questo!” Ma per fortuna sono circondato da ottime persone. Diciamo che ho fatto tutto questo sia con un rigore scentifico, sia con un senso di caos e panico perenne.

Devin, io, e non credo di essere il solo, ti reputo un genio moderno, forse tra gli ultimi geni presenti della scena rock/metal. Hai coscienza del valore delle tue opere?

Oh amico, mi fai commuovere ahaha! Grazie fratello! Ho sempre cercato di essere una persona utile, tutti i fatti della tua vita sono importanti e devi lavorare molto. La musica, l’evoluzione e tutte queste stronzate sono cose semplici. La vita, il controllo, le relazioni, queste sono le cose che contano, Per me la musica è solo qualcosa che accade a parte, devo dire che non ci dò molta importanza. Ovviamente apprezzo i complimenti, non credo di essere un musicista, credo di produrre solo rumori… Comunque grazie mille.

A proposito di lavoro. Non ti capita mai di pensare: “Ok, per i prossimi mesi mi godo la mia famiglia, sto a casa a farmi una birra, stacco un po’ da tutto”. Sei sempre al lavoro su nuovi progetti praticamente.

È difficile decidere quando fermarsi. Il genere musicale che ho scelto non è un genere per uomini ricchi, quindi io devo lavorare. Nessuno potrebbe, dovrebbe, staccare per qualche mese. Sì ci sarà un periodo in futuro in cui sarò meno impegnato, ma per ora devo mettere in atto ancora un paio di cose e se devo essere onesto amo tantissimo il mio lavoro. Non è un lavoro in cui devi pulire i bagni, faccio qualcosa che amo, mi sento fortunato ogni giorno e mi sveglio facendo quello che voglio fare. Ti immagini avere a che fare con appuntamenti, business, email, un sacco di stress, fare musica, creare musica, è quello che amo.

È appena uscita la notizia che ci farai visita nel 2015 a Milano, hai in serbo qualche sorpresa?

Non ancora, comincerò a pensarci domani mattina, Devo finire prima tutte le interviste e poi comincerò a discutere con tutte le persone del caso… Quello che posso dire è che ci sarà sicuramente qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio, quindi tutti dovrebbero essere soddisfatti.

sky_blue_album_coverBeh ti posso dire che il club in cui ti esibirai è più grande e attrezzato rispetto al tuo ultimo concerto a Milano e sicuramente ci sarà più gente.

Ho fatto diversi concerti in Italia e tutte le volte sono stati dei successi. La cosa difficile per me è che in concerto non porto gli occhiali e non posso mai vedere il pubblico. Riesco solo a riconoscere i vari club e il pubblico da come odorano e le ultime volte in Italia i club odoravano davvero bene.

Bene Devin, abbiamo concluso. Ti ringrazio molto e se vuoi lasciare un messaggio ai tuoi fan lascio a te la parola.

Senza la vostra passione, fare musica non significherebbe niente. Le persone che mi hanno supportato in tutti questi anni hanno dimostrato grande passione. Sono l’uomo più fortunato del mondo, grazie a tutti.




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