La Warner Chapell Music (WCM) e gli eredi di David Bowie hanno annunciato la vendita dell’intero catalogo dell’artista per una cifra stimata da “Variety” intorno a 250 milioni di dollari. L’intero lavoro di Bowie, che comprende centinaia di canzoni che abbracciano i sei decenni di carriera dell’iconico artista e cantautore, inclusi i capisaldi come “Space Oddity”, “Changes”, “Life on Mars?”, “Ziggy Stardust”, “Lazarus” e molti altri passano ufficialmente di mano.
L’accordo comprende le canzoni dei 26 album in studio di David Bowie pubblicati durante la sua vita, nonché la prossima uscita dell’album in studio “Toy”. Compresi anche i due album in studio dei Tin Machine, insieme a brani pubblicati come singoli da colonne sonore e altri progetti. Negli ultimi mesi la WMC ha acquisito anche i cataloghi di Bruno Mars, Cardi B, Quincy Jones e gli eredi di George Michael.
L’annuncio coincide con le celebrazioni “Bowie 75”, organizzate per un intero anno in coincidenza di quello che sarebbe stato il 75esimo compleanno del cantante l’8 gennaio, il sesto anniversario della morte, e il mezzo secolo dall’uscita di “Ziggy Stardust”.
Moltissimi gli artisti che hanno messo in vendita le loro intere produzioni: tra gli ultimi Bruce Springsteen, Bob Dylan e Paul Simon. Il trend e’ diventato sempre piu’ frequente nei mesi della pandemia che ha bloccato concerti e tournee.