Gli organizzatori dell’Eurovision Song Contest hanno escluso la Russia dalla competizione dopo l’attacco militare ai danni dell’Ucraina.

In un primo momento gli organizzatori dell’evento musicale non erano arrivati a una decisione così drastica in quanto l’Eurovision nasce come evento culturale e non politico che celebra le diversità con la musica.

Dopo i tragici eventi dei giorni scorsi, l’EBU (European Broadcasting Union) ha ritrattato la propria posizione.

Nel comunicato si legge:

“L’EBU ha annunciato che nessun artista russo parteciperà all’Eurovision Song Contest di quest’anno.

Il Comitato Esecutivo dell’EBU ha preso questa decisione sotto il suggerimento dell’organo di governo dell’ESC, Gruppo di Riferimento, sulla base delle regole dell’evento e dei valori dell’EBU. Il suggerimento del Gruppo di Riferimento è stato portato avanti anche dal comitato televisivo dell’EBU.

La decisione riflette la preoccupazione che, alla luce di questa crisi senza precedenti in Ucraina, l’inclusione di un artista russo possa portare discredito sulla competizione musicale.”

Ci è voluto del tempo affinché l’EBU potesse consultare tutti i suoi membri.

L’EBU ha inoltre ribadito di essere un’associazione apolitica il cui unico interesse è quello di sostenere i valori del servizio pubblico oltre a promuovere lo scambio e la comprensione internazionale usando la musica come strumento.

L’evento

L’Eurovision Song Contest si terrà al PalaOlimpico di Torino e la finale è prevista il 14 maggio.

A rappresentare l’Ucraina sarà la Kalush Orchestra, dopo che Alina Pash vincitrice del concorso nazionale si è ritirata.

A rappresentare l’Italia saranno invece Mahmood e Blanco, vincitori dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.

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