I testi delle canzoni dei Metallica hanno suscitato l’interesse di William Irwin professore di filosofia al King’s College in Pennsylvania nonché critico letterario e studioso di heavy metal.

Nel suo libro “The Meaning Of Metallica: Ride The Lyrics“, Irwin ripercorre i testi dei Metallica portandone alla luce gli argomenti e i sentimenti che hanno spinto James Hetfield a comporre quei brani che sono passati alla storia.

Morte, guerra, dipendenza, alienazione, corruzione, libertà e religione sono tra i temi presenti nei testi della band americana. Ma non solo una varietà di temi, le parole dei Metallica dipingono con atmosfere e sensazioni anche dei personaggi: un Dio vendicativo, un adolescente suicida, un uomo in piena crisi di mezza età.

Anche l’autore di “To Live Is To Die: The Life And Death Of Metallica’s Cliff Burton“, Joel Mclver si è interessato a Hetfield come scrittore:

“È stata un’esperienza profonda assistere alla parabola di James Hetfield come scrittore di testi negli ultimi 40 anni. Da fantastici sentimenti primitivi in “Kill Em All” a passando per le analisi poetiche di mali sociali in “Master Of Puppets“, fino ad arrivare nei suoi ultimi lavori a un approccio più interrogativo. Si è esposto con le sue più profonde preoccupazioni e problemi, presentandole sempre in un modo che renda partecipe l’ascoltatore.”

Il lavoro del frontman dei Metallica come “poeta di testi“, non è passato in osservato nemmeno a Max Cavalera, ex Sepultura e attualmente nei Soulfly, che definisce Papa Het (Hetfield) come “il massimo poeta della rabbia” elogiando e apprezzando il suo lavoro. Dice:

“Ho sempre ammirato il lirismo e il messaggio di Hetfield: il modo in cui affronta il lato oscuro della vita in una prospettiva più positiva. Mescolare Lovecraft con i commenti social ha reso Hetfield la voce della nostra generazione. Rispetto.

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