Domenica 5 febbraio, Ozzy Osbourne è stato onorato con due Grammy Awards come “Best Rock Album” (la sua prima vittoria in assoluto nella categoria) e “Best Metal Performance” con il suo nuovo album acclamato dalla critica “Patient Number 9” (Epic Records). E’ stata la prima vittoria solista di Osbourne ai Grammy in quasi 30 anni.

A riguardo Ozzy ha commentato:

Sono un figlio di puttana fortunato ad aver vinto il Grammy ‘Best Rock Album. Ho avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei più grandi musicisti del mondo e Andrew Watt come produttore di questo album. Vincere il ‘Best Metal Performance’ è stato altrettanto gratificante dato che la canzone ha visto la partecipazione del mio amico di lunga data e compagno di band dei Black Sabbath, Tony Iommi”.

L’album “Patient Number 9” ha ottenuto quattro nomination ai Grammy, segnando il maggior numero di nomination che Ozzy abbia mai ricevuto per un singolo album. Le nomination includevano “Best Rock Performance” per “Patient Number 9” di Ozzy Osbourne featuring Jeff Beck; “Best Metal Performance” per “Degradation Rules” di Ozzy Osbourne featuring Tony Lommi; “Best Rock Song” per “Patient Number 9” con John Osbourne, Chad Smith, Ali Tamposi, Robert Trujillo e Andrew Wotman e “Best Rock Album” per “Patient Number 9”.

Nel 1993 Ozzy ha vinto un Grammy Award solista per “Best Metal Performance” per “I Don’t Want To Change The World” e due Grammy come membro dei Black Sabbath per “Best Metal Performance” nel 2000 con “Iron Man” e nel 2013 per “Best Metal Performance” con “God Is Dead?” da “13”.

Patient number 9

“Patient Number 9” è stato pubblicato a settembre e segna il 13° album in studio da solista di Ozzy. L’album, acclamato dalla critica, ha raggiunto numeri da record in tutto il mondo. Negli Stati Uniti ha debuttato al numero 1 in più classifiche: Top Album Sales (il primo numero 1 di Ozzy in questa classifica), Top Current Album Sales (un altro primato), Top Rock & Alternative Albums, Top Rock Albums, Top Hard Rock Albums, Top Vinyl Albums e Tastemaker Albums charts; e al numero 3 della classifica degli album Billboard 200. A livello globale, l’album ha la posizione numero 1 in Canada (la prima numero 1 di Ozzy); n. 2 nel Regno Unito, Australia, Finlandia, Italia, Austria, Germania e Svezia; n.3 in Svizzera; n.4 in Norvegia; n. 6 nei Paesi Bassi e in Nuova Zelanda; n. 8 in Belgio; e n. 14 in Francia.

Per la prima volta in assoluto, il co-fondatore e chitarrista dei Black Sabbath Tony Iommi appare in un album solista di Ozzy. Il disco vanta anche i chitarristi Jeff Beck, Eric Clapton, Mike McCready dei Pearl Jam e Zakk Wylde, Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers alla batteria, il compianto Taylor Hawkins dei Foo Fighters in tre canzoni, Robert Trujillo dei Metallica, Duff McKagan dei Guns N’ Roses e Chris Chaney al basso.

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