Dopo due anni da “Fever Dream”, album segnato dalla morte della madre dei tre fratelli, i Palaye Royale tornano sul mercato con un titolo audace e provocatorio, firmato Sumerian Records. “Death or Glory” è una navicella in grado di viaggiare nel tempo, un’esperienza sonora che attraversa epoche diverse, dimostrando l’abilità della band di fondere elementi di generi musicali lontani tra loro. Si vedono così alternarsi sonorità del glam rock anni ‘70 con post-punk, alternative pop e indie rock, creando un sound distintivo che rappresenta l’essenza della loro evoluzione artistica.
La raccolta è pregna di significato, qualcosa che si può evincere dalle parole degli stessi artisti: nei dodici brani è racchiuso “quell’istante di incertezza mentre cadi a terra, chiedendoti se volerai o toccherai il suolo. Dove il caos incontra l’armonia e dove ci troviamo a lottare tra l’ego e l’autodistruzione, il successo e la disperazione e, ultimo ma non meno importante, la morte o la gloria.”
I temi trattati sono diversi e spaziano da amori travagliati o non corrisposti, come in “Ache in my Heart”, con un testo che trasmette passione, delusione e sofferenza e a critiche alla società del consumo, caratterizzato da una diffusa superficialità e lusso dietro al quale spesso si nascondono ombre oscure e dipendenze (“Dark Side of the Silver Spoon”).
L’arrangiamento è semplice, fedele alla classica formazione rock e rimane pressoché costante all’interno dell’opera, ma no panic: a variare sono le diverse influenze e la creatività della band che riescono a mantenere ogni traccia fresca e coinvolgente, evitando qualsiasi accenno di monotonia.
Il mix è minimale, i ritmi serrati fanno ballare anche i più impalati, le chitarre asciutte passano da essere armonico accompagnamento (“For You”) a diventare acide e padrone di riff coinvolgenti (“Mister Devil”). Il tutto è coronato dalla voce di Remington Leith, capace di essere graffiante e nuda, ma anche potente ed intima, in grado di trasmettere emozioni intense e messaggi diretti. All’interno di ogni brano il tono cambia in ogni sezione, passando da essere prima grezzo e poi melodico, come in “Self-Loathing Conversation” o in “Pretty Stranger”, dove la dinamica tra strofa e ritornello varia notevolmente.
L’opera è un’esperienza immersiva e coinvolgente e con la sua uscita i Palaye Royal saranno impegnati in un tour di 26 date, sparse per il continente europeo e americano. L’attesa per l’inizio di questi live è altissima: c’è la curiosità di vedere i nuovi brani non solo al livello musicale, ma anche per gli elementi di design e l’interpretazione teatrale che caratterizza da sempre questa band. E quindi non ci resta che aspettare di vedere cosa i tre fratelli combineranno questa volta sul palco.
Tracklist
01. Death or Glory
02. Hot Mess
03. Just My Type
04. Ache In My Heart
05. For You
06. Dark Side of the Silver Spoon
07. Showbiz
08. Mister Devil
09. Addicted to the Wicked & Twisted
10. Self-Loathing Conversation
11. Been Too Long
12. Pretty Stranger