L’ex chitarrista e cantante dei Pink Floyd, David Gilmour, si è espresso circa quanto sta accadendo attualmente in Ucraina dopo sette giorni d’invasione da parte della Russia. Gilmour ha esortato i soldati di Putin a fermarsi, rivolgendosi a loro con tali parole attraverso i suoi social media:
Soldati russi, smettete di uccidere i vostri fratelli. Non ci saranno vincitori in questa guerra.
Il musicista ha aggiunto:
Mia nuora è ucraina e le mie nipoti vogliono visitare e conoscere il loro bellissimo paese. Fermate questo prima che sia tutto distrutto. Putin deve andarsene.
Nel suo post, Gilmour ha incluso una frase tratta da “In Any Tongue”, una canzone del suo album solista del 2015 “Rattle That Lock”. La canzone – scritta dalla moglie di Gilmour, la scrittrice Polly Sampson – porta un forte messaggio contro la guerra, descrivendo la morte di giovani soldati in conflitto.
Come potevo sentirlo quando una pistola era nelle mie mani / E avevo aspettato così a lungo/ Come potevo vedere dritto nella polvere e il sole accecante / Solo un paio di stivali a terra
Russian soldiers, stop killing your brothers. There will be no winners in this war.
My daughter-in-law is Ukrainian and my grand-daughters want to visit and know their beautiful country. Stop this before it is all destroyed.
Putin must go pic.twitter.com/VE4oMsUIRf
— David Gilmour (@davidgilmour) March 1, 2022
Gli artisti sulla guerra in Ucraina
Gilmour non è il solo artista ad essersi espresso da quando Putin ha ordinato un attacco all’Ucraina giovedì 24 febbraio. Nei giorni successivi all’inizio dell’invasione, artisti del calibro di Stevie Nicks, Madonna, Miley Cirus, Elton John, Dee Snider, Yungblud, Foals, Franz Ferdinand e molti altri hanno difatti espresso il loro sostegno al popolo ucraino. I Green Day, Yungblud, Franz Ferdinand, Iggy Pop e Nick Cave hanno inoltre cancellato i concerti programmati in Russia.
Artisti ucraini come la band metal Jinjer, il duo pop londinese Bloom Twins e la cantante pop Khrystyna Soloviy hanno raccontato quanto sta accadendo nei loro paesi, mettendo alla luce la grave situazione in corso.