NUOVE USCITERECENSIONI

Radioactive – X.X.X.

Qualora esistesse un premio annuale per lo stacanovismo in ambito musicale, Tommy Denander, oltre a figurare costantemente nella rosa dei candidati, rivestirebbe quasi sempre il ruolo di favorito: basta guardare il numero spaventoso di collaborazioni che hanno costellato e continuano a caratterizzare la carriera del polistrumentista, produttore e songwriter svedese. Tra i tanti progetti personali e altrui in cui è ancora oggi coinvolto, sicuramente i Radioactive occupano un posto di rilevo nella carriera dell’artista, anche se l’ultimo album sotto tale moniker, “F4ur”, risaliva oramai al 2015. Il nuovo “X.X.X.”, dal titolo e dall’artwork fantascientifico, segna non soltanto il ritorno della band, ma ne rappresenta l’esordio altresì l’esordio su Frontiers, dopo i primi quattro lavori rilasciati attraverso la fida Escape Music Records.

Come da sana abitudine, il disco mette in bella mostra una caterva di voci ospiti dal pedigree incontestabile: Daniel Byrne, Christian Ingebritsen, Robbie LaBlanc, Jerome Mazza, Robin McAuley e Clif Magness si dividono il compito dietro il microfono, costituendo un vero e proprio dream team canoro a completa disposizione del mastermind nativo di Stoccolma. A tutto questo talento bisogna aggiungere un paio di co-autori d’eccezione: da un lato Olle Romö, che suona la batteria e si occupa, con il titolare, della scrittura della maggior parte dei pezzi, dall’altro Robert “Mutt” Lange che firma di proprio pugno forse i due brani migliori del lotto, le frizzanti “Move It” e “I Have A Dream”, entrambe dalla forte fragranza FM anni ‘80. Aroma che avvolge anche “Remember The Ghosts” e “California Ways”, frutti squisiti dell’oreficeria chitarristica vintage pop dello scandinavo.

Il resto delle tracce veicola un melodic hard rock energizzante, vitaminico e dai ritornelli ficcanti, tra AC/DC, Def Leppard e screziature bluesy (“Monkey On Our Backs”, “The Deed Is Done”, “Youman Unkind”, “If Today Was Your Last Days Alive”, “Voodoo Queen”, “Drag Me Through The Mud”). Uno stile, forse, più vicino a quello degli Impera, il gruppo “duro” di Denander, che alla vena puramente AOR dei classici Radioactive, benché la soft ballad “Written In The Scars” tenga alta la bandiera issata a suo tempo e per i secoli a venire da Journey, Foreigner e Toto.

Un buon lavoro, dunque, il presente “X.X.X.”, magari non adattissimo a fungere da colonna sonora per i quasi omonimi action movie con Vin Diesel, ma che certo non difetta di groove e ritmo, confermando le qualità di un artista che del riposo non sa cosa farsene. E fortunatamente, considerati i risultati.

Tracklist

01. Monkey On Our Backs
02. The Deed Is Done
03. Remember The Ghosts
04. Written In The Scars
05. If Today Was Your Last Day Alive
06. Move It
07. Youman Unkind
08. I Have A Dream
09. Voodoo Queen ft.
10. Drag Me Through The Mud
11. California Ways

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