I System Of A Down sono una delle band che usa la propria visibilità per informare le masse sulle atrocità che il loro Paese natale, l’Armenia, sta vivendo.

Ieri, 14 settembre, la band ha denunciato un attacco al confine orientale da parte dell’Azerbaigian, il più grave attacco dopo l’accordo di pace firmato dai due Paesi nel 2020. L’Armenia denuncia più di 105 soldati caduti, l’Azerbaigian solo 50.

I System Of A Down scrivono:

Intorno alla mezzanotte del 12 settembre, le forze armate dell’Azerbaigian, capeggiate dal leader petro-oligarca Aliyev, hanno attaccato i confini orientali dell’Armenia bombardando infrastrutture civili e case.

Il loro scopo è quello di terrorizzare gli armeni e ottenere più concessioni dallo Stato con un cambio di regime da parte di una delle poche democrazie della regione.

Sono passati due anni dall’attacco al Nagorno-Karabagh che aveva come scopo il tentativo di ripulire etnicamente la regione dagli armeni.

Sono stati incoraggiati dalla cattiva percezione della dipendenza europea dal loro gas naturale e da un indebolimento dell’egemonia russa sulla regione.

Come band, abbiamo fatto il possibile per intrattenere e informare. Abbiamo amici e parenti in pericolo in questo momento in Armenia e siamo estremamente preoccupati per la sicurezza del nostro popolo e del nostro Paese.

Al contrario della guerra in Ucraina, il nemico non è russo e per questo la stampa occidentale ha una reazione lenta e ha anche commesso l’errore di trattare l’evento come una disputa di confine quando è evidente che si tratti di un attacco mortale allo Stato dell’Armenia.

Chiediamo il vostro aiuto per spargere la voce su questa malvagia aggressione dell’Azerbaigian sostenuta dalla Turchia: il Paese che ha commesso il genocidio del nostro popolo.

La band ha chiesto ai propri fan di ritwittare il proprio messaggio usando gli hashtag #ARMENIA e #STANDWITHARMENIA.

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