Blackmore's Night (Candice Night)

Ad un anno dalla nostra intervista con Ritchie e Candice, torniamo a parlare con la beniamina del Renaissance Rock in quella che si rivelerà un'intervista che andrà a toccare argomenti totalmente inediti: dal nuovo figlio ai nuovi membri del gruppo, dal rapporto controverso coi promoter italiani al suo rapporto con la musica ora che è mamma di due bimbi. Intervistare Candice, lo sapete, è ogni volta un piacere e un onore, soprattutto se la musica dei Blackmore's Night è quella che hai sempre sognato da bambino... Signore e Signori, Candice Night!

 

Traduzione di Elisa Bonora

Articolo a cura di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 11/07/12
Ciao Candice, qui Gaetano di SpazioRock ma anche membro del FanClub Italiano insieme ad Elisa e Riccardo. Prima di tutto ti faccio le congratulazioni per la bella notizia: è nato Rory Dartanyan, il vostro secondo figlio. Chi ha scelto il nome e perché Dartanyan?

Il nome Dartanyan l’ho scelto io perché mi è sempre piaciuto. È uno dei tre Moschettieri, ma è anche un nome che mi ha sempre affascinato perché trovo che suoni meravigliosamente. Avevamo una lista di nomi tra cui scegliere: Django era un altro. Ritchie ha scelto Rory e mi è subito piaciuto. Significa Red King, e considerando che il nostro Rory ha i capelli rossicci gli si addice perfettamente. 

Ora avete due figli molto piccoli: riuscirete a mantenervi attivi con i dischi e coi concerti oppure dovrete diminuire il carico di lavoro per prendervi meglio cura di loro?

Continuerò meglio che posso, come tutte le mamme che lavorano, direi. È meraviglioso quello che puoi fare quando invece pensi che non riuscirai mai a sostenere tutti gli impegni: in qualche modo stabilisci delle priorità, fai le cose e le affronti giorno per giorno. Le mamme sono vere eroine! Finora sono riuscita a scrivere, registrare, girare video e dvd e fare interviste, oltre a occuparmi delle gioie della famiglia, quindi vedremo cosa ha in serbo il futuro ma finora sta andando tutto bene.

A proposito di concerti Candice, qui in Italia continuano a chiederci quando tornerete su un palco del nostro paese e purtroppo noi non abbiamo news aggiornate. Puoi dirmi se avete intenzione di tornare a breve?

L’Italia è sempre stata uno dei nostri posti preferiti dove suonare. Come sicuramente sai, il problema non è mai stato né nella band né nei fan, bensì in coloro che fanno da intermediari. È molto difficile trovare un promoter in certe aree che sappia davvero proporre uno show senza fare solo i propri interessi! Quindi cerchiamo qualcuno così. Ci piacerebbe molto tornare nel vostro paese!

blackmoresnight_intervista_2012_02Parliamo del nuovo live, “A Knight In York”. Dopo i castelli tedeschi e l’opera di Parigi avete optato per un meraviglioso teatro inglese. Come mai questa scelta?

All’inizio doveva essere girato nel castello più lungo d’Europa, Burghausen. Ma abbiamo avuto problemi tecnici con il promoter, e quella notte c’è stato un temporale con i lampi che ci ha costretto a interrompere lo show in anticipo, quindi alla fine è stato meglio non avere filmato in quell’occasione. L’opzione più logica allora diventava il tour successivo, in Inghilterra: avendo già filmato in un castello e un teatro, aveva senso scegliere una bellissimo teatro dell’opera inglese in una città circondata da mura medievali.

Naturalmente noi ci chiediamo se ci sarà mai la produzione di un live tutto italiano, magari in uno dei nostri meravigliosi castelli…

L’idea è buona! Mi daresti il nome di un promoter affidabile? (Risata)

Candice, state lavorando al nuovo disco? Se sì, puoi dirci se avrà uno stile simile all’ultimo “Autumn Sky” o se invece sarà più accostabile ad altri album della band?

Sinceramente "Autumn Sky" non mi sembra diverso dagli altri album, sono tutti in stile Blackmore’s Night, rispecchiano semplicemente ciò che noi siamo in quel momento. Ognuno ha il proprio album preferito, ma noi creiamo semplicemente restando fedeli a noi stessi nel nostro viaggio. Sì, al momento abbiamo registrato circa dieci canzoni per un nuovo album, ma con l’uscita del dvd e il tour abbiamo dovuto prendere una pausa dallo studio di registrazione, dove sicuramente torneremo in inverno. L’album nuovo dovrebbe uscire l’anno prossimo.

Nella precedente intervista, fatta l’estate scorsa, ti avevo chiesto come avreste intitolato il nuovo album in caso di nascita di un figlio maschio, visto che “Autumn Sky” era un titolo tributo alla vostra bimba. E’ stata una domanda di buon auspicio perché un bimbo ora ce l’avete per davvero! Ora però devi dirmi come intitolerete il nuovo disco.

Di solito aspettiamo che il cd sia finito prima di scegliere il titolo, ma in questo momento le cose che facciamo per dedicarle ai nostri figli sono di solito molto personali e le teniamo in famiglia. Non sentiamo di dover fare dediche pubbliche di fronte al mondo, perché il nostro mondo sono loro e glielo dimostriamo con le cose quotidiane.

Candice, sulla tua pagina Facebook avete chiesto ai fan di scegliere i brani che suonerete durante il nuovo tour: c’è qualche brano che non suonate spesso e che invece ti piacerebbe cantare?

Con così tanti album e quindici anni di carriera musicale abbiamo un’ampia scelta. Sono sempre curiosa di sapere cosa i fan vorrebbero sentire. Abbiamo molti pezzi in repertorio, la set list può cambiare molto di volta in volta, quindi sarebbe bello sapere cosa la gente vuole ascoltare, in modo da orientare un po’ lo show in quella direzione.

A proposito, ci sarà la possibilità di ascoltare qualche brano del tuo disco solista?

Immagino che se Ritchie è di buonumore e qualcuno chiede "Black Roses", potrebbe suonarla. L’ha fatto per i fan presenti al suo concerto di compleanno. Ma con Ritchie non si può mai sapere. L’unica cosa certa è che è imprevedibile.

Abbiamo saputo che ci saranno tre cambiamenti nel gruppo e alcuni nuovi ingressi: ti va di parlarcene? L’importante è che uno dei sostituti non sia Ritchie.


blackmoresnight_intervista_2012_03Sì, questo è impossibile! I nostri tre nuovi membri sono The Troubador of Aberdeen, il nuovo percussionista, chiamato così in riferimento alle sue origini scozzesi, poi Lady Kelly DeWinter ai cori, shawm e corno francese, e una nuova violinista che chiamiamo The Scarlet Fiddler.

Quanto di tuo c’è nelle composizioni dei Blackmore’s Night? Ti occupi di qualcosa in particolare oltre ai testi oppure la parte musicale la lasci interamente a Ritchie?

I testi sono la mia grande via di fuga, il mio diario e la mia terapia psicologica. Sono varie dimensioni di me stessa, esperienze che ho vissuto o sogni, fantasie, paure. È un mondo che dipingo con le parole, ma i miei testi sono sempre una specie di “flusso di coscienza” che scorre liberamente. Come in un sogno. Mi giungono in molte forme e immagini, ma sempre da dentro di me. Per quanto riguarda la musica, a volte espongo le mie idee musicali o scrivo canzoni complete, ma di solito porto più idee in studio di registrazione. La maggior parte delle volte Ritchie ha in mente un’idea musicale e le diamo corpo in studio, provandola con strumenti diversi o aggiungendo delle parti, ed è qui che io propongo le mie idee musicali. Naturalmente non è che Ritchie abbia bisogno di consigli musicali, anzi ha così tante idee che per me è un’ispirazione semplicemente guardarlo mentre crea. Ma se mi chiede un parere sulle sue idee sono sempre disponibile a dare il mio contributo.

Oltre ai Geyers, quali sono i gruppi medievali/rinascimentali che ti ispirano maggiormente?

Mi piacciono molto i Terra Nova Consort di San Francisco e i Gothien dalla Repubblica Ceca. Ma mi piacciono anche molte band locali dei tanti luoghi che visitiamo. Ne scopriamo sempre e diventano le nostre preferite.

Il rapporto coi fan come e quanto è cambiato negli anni?

Penso che, come in ogni rapporto, si siano avvicinati sempre più a noi negli anni. Molti fan che vengono regolarmente ai nostri concerti sono diventati cari amici, vengono anche da noi alle nostre feste di Natale o compleanno!

La vostra manager è una persona speciale a te molto vicina, essendo tua madre. Lasciate in mano a lei tutta la gestione del management, o vi confrontate con lei prima che vengano prese decisioni?


Seguiamo anche noi ogni passo. Lei lavora 24 ore al giorno tutti i giorni, non so come faccia. È davvero meravigliosa, e fa tutto, dai contratti alla revisione contabile ai rapporti con la casa discografica, dagli aspetti creativi alla promozione e distribuzione. Non potremmo chiedere di meglio, soprattutto perché ama la musica e la band. Nessuno potrebbe essere più appassionato o affidabile.

Il tuo album solista, "Reflections", raccoglie canzoni che hai scritto negli anni, finché non le hai portate alla luce senza l’aiuto di Ritchie! Hai in programma altri lavori solisti nel prossimo futuro?

In effetti ho altre idee musicali che vorrei realizzare ad un certo punto. Ma al momento stiamo facendo così tante cose con i Blackmore’s Night che forse dovrò aspettare un po’. Vedremo cosa il futuro ha in serbo! 


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