Edguy (Tobias Exxel)
Intervistare gli Edguy è sempre un'esperienza particolare, fatta di battute, doppi sensi, ma anche di tanta professionalità. Ecco a voi ciò che ci ha raccontato Tobias Exxel pochi giorni prima dell'uscita del nuovo album della band di Fulda. Buona lettura!
Articolo a cura di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 08/05/14
Ciao Tobias , innanzitutto benvenuto su Spaziorock.it . Direi di iniziare subito parlare del vostro nuovo album "Space Police". Come è nata l’idea del titolo e della copertina? 
 
Ciao Marco, in realtà il nome completo del disco è "Space Police - Defenders Of The Crown": due titoli e due significati diversi.  Quando si è trattato di scegliere il nome dell’album ci siamo ritrovati con queste due opzioni e abbiamo semplicemente adorato entrambi i titoli e non riuscivamo a  fare una scelta finale, quindi abbiamo pensato che così saremmo diventati la prima band ad avere un album con due titoli , hahaha . A parte gli scherzi, Space Police è riferito al rispetto di regole noiose e al voler fare ciò che si vuole. Come ad esempio succede nella scena Heavy Metal, c’è un po’ l’idea diffusa che per fare del buon Heavy Metal si debbano rispettare delle regole precise per essere considerato “true” e ovviamente il tutto è ben lontano dalla nostra definizione che è decisamente più orientata alla parola “happy”. Quindi pensiamo che se potessimo scappare nello spazio più profondo non ci sarebbero regole da rispettare, nemmeno la gravità, nessun limite, ma nella nostra piccola storia appare dal nulla la “polizia spaziale” a metterci i paletti tra le ruote. Il significato del secondo titolo invece è riferito al modo in cui vogliamo difendere il nostro modo di intendere il metal, difendere la nostra “corona”. Ma alla fine il significato è sempre quello: siate voi stessi e fate esclusivamente quello che vi piace fare, non quello che gli altri si aspettano da voi.Parlando dell’artwork come puoi vedere raffigura un poliziotto spazioale: ma è talmente concentrato a fare il figo e a guardare dritto in camera che non sappiamo se sopravviverà altri 20 secondi! E’ lì tutto fiero che dice: “Figo, sarò sulla prossima copertina degli Edguy”!

In generale il nuovo album è molto più orientato al power metal rispetto ai vostri lavori più recenti, come mai questo vostro ritorno alle origini?
 
edguy_intervista_2014_02Sono molto orgoglioso di questo disco, principalmente perchè è molto più pesante rispetto ai lavori precedenti, anche se “Helfire Club” rimane il nostro lavoro più heavy. Comunque questo suono era un mio forte desiderio e l’ho esposto agli altri ragazzi la prima volta che ci siamo seduti ad un tavolo per parlare del nuovo disco. Il bello è che non era solo un mio desiderio, ma in generale non si può mai fare piani precisi sulla direzione di un disco: accade tutto in maniera naturale. Le idee e i riff di chitarra che avevamo convergevano tutte verso un suono più pesante ed è stato molto bello, anche se estremamente impegnativo, lavorare su questo disco. Per il resto lascerei che ogni fan si faccia una sua idea sul lavoro che abbiamo fatto, anche solo dando un occhiata al nostro sito su cui abbiamo pubblicato il lyric video di “Sabre & Toch” e ovviamente il nostro super video di “Love Tiger”, il video più “alternativo” che abbiamo mai fatto… lo adoro!

A proposito di "Love Tyger "…. È un brano assolutamente fantastico, molto rock e divertente, anche se ho paura a chiederti di cosa parli il testo (risata generale, ndm)….
 
Si hai ragione! Il titolo è dovuto al fatto che Tobi (Sammet, ndm) dice sempre a tutti che lui è un grandissimo “Love Tyger”…. Poi l’interpretazione è personale, nel caso tu sia un ragazzo o una ragazza e voglia o meno approfondire la cosa (risata generale, ndm).
 
Ora passiamo a  "The realms of Baba Yaga ", che ha un suono decisamente ottantiano e il riff mi ricorda molto la musica di Ronnie James Dio. Semplice casualità o si tratta di un vostro tributo a questo grande artista?
 
Penso che la maggior parte delle nostre canzone abbia una forte influenza dalla musica di quegli anni semplicemente perché è la musica che amiamo. Gli anni ’80 sono famosi per aver mostrato una grande varietà di musica e stili. Poi ovviamente su questo abbiamo costruito il nostro stile e penso che abbiamo fatto felici molti fan delle sonorità anni ’80 che amavano band come i Maiden, i Metallica, gli Aertosmith, ecc, così come penso che abbiamo fatto felici tutti quei ragazzi più giovani affamati di musica, portandoli sulla retta via del Rock’n Roll!
 
A proposito di anni ’80…. Se devo essere sincero uno dei brani che meno mi ha convinto è proprio la cover di  "Rock Me Amadeus ". Come è nata l’idea di questa canzone?
 
Quando abbiamo avuto l’idea onestamente nessuno di noi pensava potesse funzionare. E’ stata fatta giusto per divertimento. E’ stato un qualcosa di molto speciale proprio perché nessuno in campo metal avrebbe mai osato suonare questa canzone. Falco è sempre stato un artista al di fuori di qualunque schema e proprio per questo è stata una grande sfida per noi. Tobi ha fatto un grande lavoro per riuscire a cantare in tedesco, o meglio in una specie di lingua austriaca, che per noi è quasi una lingua straniera ahahah. No beh… direi che su questa cosa non posso essere io a fare delle battute: mia mamma è di Bolzano… quindi parla Tirolese che non è né austriaco, né tedesco…. e quindi amo queste lingue “straniere”!
 
Io ho avuto la grande fortuna di seguirvi dal vivo sin dai vostri inizi. Il successo ha in qualche modo cambiato il vostro modo di vivere la musica?

edguy_intervista_2014_03Ad essere onesto direi di no e penso che questo sia il vero punto di forza degli Edguy. Ovviamente cerchiamo sempre di aggiungere qualcosa di nuovo in ogni nostro disco, ma siamo assolutamente fieri di ogni singolo lavoro e soprattutto siamo molto orgogliosi di continuare, dopo tanti anni, questo viaggio assieme, senza nessun cambio di lineup…. 16 anni sono un periodo lunghissimo. Tornando con la mente al 1998 durante il nostro primo vero tour con gli Iron Savior che ci portò anche a Biella mi ricordo che facevamo tutto noi: guidavamo il nostro piccolo bus sul quale dormivamo…. A turno tre di noi avevano il permesso di dormire, mentre uno guidava e l’altro aveva il compito di tenerlo sveglio. Se sopravvivi assieme a queste esperienze, allora lo farai per sempre! Sappiamo che nel mondo della musica non ci sono molte band che sono state assieme per così tanto tempo senza nemmeno un cambio di lineup, ma proprio per questo speriamo di poter essere un buon esempio, perché è fondamentale parlarsi, ragionare assieme e anche litigare per tenere assieme una band e soprattutto un’amicizia così profonda.

La cosa che da sempre ho maggiormente apprezzato degli Edguy è legata al fatto che, nonostante la forte immagine di Tobias Sammet, ognuno di voi ha una propria e precisa identità ed un ruolo ben definito.
 
Beh Tobias è senza dubbio un grandissimo song-writer e scrive testi stupendi e molto divertenti. Ovviamente una carriera ed una storia così lunga non possono prescindere da un lavoro di tutto il team. Ognuno di noi ha un suo ruolo sia in sede di arrangiamento che, ovviamente, in sede di registrazione. Siamo grandi amici da molto tempo e ci parliamo molto. 

Se non erro tu sei entrato nella band nel 1998… ma cosa ti ha fatto decidere di entrare nella band più irriverente del mondo?
 
Semplicemente sapevo che avrei potuto farli diventare ancor più pazzi! In realtà sono entrato nella band nell’ottobre del 1997, appena finite le registrazioni di “Vain Glory Opera” e ho iniziato subito a suonare live durante il tour di supporto. Quando ascoltai il disco, molto prima dell’uscita ufficiale, capii subito che avremmo potuto fare un qualcosa di davvero speciale. Conoscevo i ragazzi già da prima, quindi l’amicizia era nata ben prima del mio ingresso nella band e questo è stato molto importante per trovare immediata sintonia.  
 
Nonostante il vostro successo voi continuate a rimanere, soprattutto in sede live, una delle band più divertenti ed irriverenti del mondo. Quanto è importante per te questo aspetto?
 
E’ importantissimo e ti posso assicurare che comunque non abbiamo mai studiato a tavolino i nostri siparietti. E’ il nostro normale chaos da palco (risata generale, ndm). Poter lasciarci andare è una cosa che ci piace moltissimo e crea un feeling speciale con i fan, ci fa sentire una solo grande famiglia ed è proprio per questo che ci piace coinvolgerli il più possibile.

edguy_intervista_2014_04L’ultima volta che vi ho visti dal vivo è stato lo scorso anno al Wacken Open Air. Quali sono le principali differenze tra il suonare in un festival così grande ed i tradizionali show nei locali? Quale dimensione live preferisci?
 
Entrambe sono spettacolari! La principale differenza è che in un grosso festival non riesco a vedere oltre la terza fila del pubblico! Fortunatamente non devo ancora mettere gli occhiali da vista, ma ti assicuro che la prima fila la vedo benissimo! Lo dico con fierezza perché ci sono degli artisti che hanno bisogno degli occhiali anche per vedere i testi sui monitor… 
 
Ora non ci resta che aspettarvi in Italia per vedervi dal vivo. Avete già fissato qualche data? 
 
Si, verremo a Milano e Roma e sono sicuro che passeremo delle grandi serate assieme. Tenete solo d’occhio il nostro sito per le date! 
 
Bene Tobias, stiamo giungendo alla fine dell’intervista. Ringraziandoti per la tua disponibilità vorrei dare a te l’ultima parola per lasciare un messaggio a tutti i nostri lettori.
 
Certo! Statemi bene perchè voi siete i migliori “edguys” ed “edgirls” del mondo! Spero di vedervi presto. 




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