Tante volte mi sono chiesto cosa deve essere passato per il cervello degli In Flames tra il 2004 e il 2006, cioè cosa li ha spinti a tornare in parte sui propri passi, a comporre un disco Metal a tutti gli effetti e, in parte, a rinnegare le sperimentazioni di “Soundtrack to Your Escape”. Se infatti l’evoluzione della band di Goteborg è andata avanti per dieci anni, dal 1994 al 2004, senza mai compiere un passo indietro ma sempre proseguendo una sorta di trasformazione, più o meno marcata, album dopo album, con “Come Clarity” questo, passatemi il termine, processo, si ferma. Già, forse gli svedesi non se la sono sentita di rischiare di mettere a dura prova il rapporto con i fans di vecchia data (in verità già deteriorato per alcuni), o forse molto probabilmente, e più semplicemente, gli andava di fare così, senza porsi il problema della reazione del pubblico. E’ quindi plausibile che quest’album possa essere più “digeribile” da chi non ha apprezzato il precedente platter, ma non ci metterei la mano sul fuoco dato che comunque si tratta di musica in parte stravolta rispetto a quella degli esordi della band.
Ma non è questo il vero problema, il punto è: noi “semplici ascoltatori” ci guadagniamo da tutto questo? Direi proprio di sì. Sì perché "Come Clarity" è un signor disco, in cui troviamo una sorta di riassunto di buona parte della carriera della band. Favorito anche da una produzione, fortunatamente, tornata a livelli degni della portata della band di Goteborg, l’album è costituito da canzoni di alto livello in cui gli infiammati mettono in mostra tutta la propria bravura, tecnica e compositiva, con quel tocco di classe in più che, non mi stancherò mai di dirlo, li distingue da molti dei gruppi che negli anni si sono divertiti a plagiarli, saccheggiando gli immortali riffs che fanno parte della discografia degli svedesi.
Le chitarre, che spesso nel precedente "Soundtrack to Your Escape" erano ridotte ad un sottofondo ritmico, tornano finalmente protagoniste disegnando riffs che rimandano inequivocabilmente agli anni d’oro della band mentre le tastiere ritornano ad un ruolo più di contorno; la batteria è potente e precisa, mentre Anders Friden dietro il microfono si conferma una garanzia. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per un grande album, e la prova ce la danno le canzoni che lo compongono: tra tutte emergono in particolare “Take This Life”, “Reflect the Storm”, “Vacuum”, “Crawl Through Knives” (la migliore dell’album), tutte potenti nel loro incedere durante le strofe e trascinanti nei refrain in pulito, ottima anche la title track, ballad senza dubbio molto easy-listening ma altrettanto accattivante.
In generale le tracce catturano già al primo ascolto, ma non stancano con il passare del tempo e questo è sicuramente un grande pregio dell’album. Mentre scrivo questa recensione, sono infatti trascorsi quattro anni abbondanti dalla pubblicazione del disco, ma nonostante questo "Come Clarity" non mi ha ancora stancato, anzi, e un motivo ci sarà. Voi che dite?
In Flames
Come Clarity
2006, Nuclear Blast
Alternative Metal
01. Take This Life
02. Leeches
03. Reflect the Storm
04. Dead End
05. Scream
06. Come Clarity
07. Vacuum
08. Pacing Death’s Trail
09. Crawl Through Knives
10. Versus Terminus
11. Our Infinite Struggle
12. Vanishing Light
13. Your Bedtime Story is Scaring Anyone
- Recensione di Subterranean
- Recensione di Colony
- Recensione di The Jester Race
- Recensione di Clayman
- Recensione di Reroute To Remain
- Recensione di Soundtrack To Your Escape
- Recensione di Lunar Strain
- Recensione di Whoracle
- Recensione di A Sense Of Purpose
- Recensione di Sounds Of A Playground Fading
- Recensione di Siren Charms
- Recensione di Sounds From The Heart Of Gothenburg [CD/DVD]
- Recensione di Battles
- Recensione di I, The Mask
- In Flames (Anders Fridén) - 11/11/16
- In Flames (Anders Fridén) - 28/02/17
- In Flames (Anders Fridén) - 24/03/17
- Hellfest 2015 - In Flames
- 20/11/17 : In Flames: Anders Fridén si scaglia contro l'uso dei cellulari durante i concerti
- 18/11/17 : In Flames: pubblicato l'EP "Down, Wicked & No Good"
- 18/10/17 : In Flames, Jesper Stromblad: "La band non è più quella di un tempo, ed è meglio che cambi nome"