NUOVE USCITERECENSIONI

Exhumed – To The Dead

L’ultimo decennio è stato incredibilmente fruttuoso per gli Exhumed, una delle formazioni più feroci in ambito estremo; dopo la reunion del 2010, infatti, gli statunitensi, tra album, EP e split, non hanno certo rinunciato a eiettare a destra e a manca frattaglie e disgustosità varie dall’alto della loro conoscenza sopraffina della materia. Il nuovo “To The Dead”, che, per la seconda volta consecutiva, vede miracolosamente schierata ai nastri di partenza la medesima line-up, riprende bene o male il discorso del precedente “Horror” (2019), benché, rispetto a esso, presenti dei pezzi meno fossilizzati sul classico death-grind di matrice carcassiana da sempre bussola stilistica del gruppo originario di San Jose. Merito anche, probabilmente, della partecipazione al processo di scrittura di ex membri storici della band, da Mike Beams a Leon del Muerte, da Matt Widener a Bud Burke, capaci di regalare al disco un doppio volto, l’uno con lo sguardo rivolto al passato, l’altro con gli occhi diretti al futuro prossimo venturo.

Un album schiacciasassi, dunque, supportato da una produzione cristallina e teso al richiamo sia delle atrocità di “Gore Metal” (1998) sia delle raffinatezze chitarristiche di “Necrocracy” (2013), senza che questo implichi una ripetizione sistematica degli schemi aviti. Il sangue continua a scorrere a garganella, defluendo nelle latrine di brani brulicanti blast beat e tupa tupa che, come vermi famelici da troppo tempo digiuni, si ingozzano fino a scoppiare di carne e interiora umane, meglio se a brandelli e in decomposizione millenaria. “Putrescine And Cadaverine”, “Drained Of Color” e “Carbonized” fermentano di thrash e vibrazioni à la “Symphonies Of Sickness”, “Rank And Defiled” e “Undertaking the Overkilled” sciorinano un’orecchiabilità svedese non immune da nauseabonda cattiveria angloamericana, “Lurid, Shocking And Vile”, “Nerotica” e “No Headstone Unturned” uniscono intransigenza viscerale e melodie agonizzanti con un equilibrio delle parti davvero pregevole. 

Il viaggio si conclude con un paio di pezzi dai titoli inequivocabili, “Defecated” e “Disgusted”, che ornano di stomachevoli fregi in staccato un “To The Dead” privo di veri difetti, esplosivo e divertente, attraversato da quella sapida alternanza di scream e growl, rispettivamente opera di Matt Harvey e Ross Sawage, che sa tanto di fine anni ’80 e “Reek Of Putrefaction”. Gli Exuhmed restano una certezza e sembrano intenzionati a confermarlo in saecula saeculorum, mollette al naso permettendo.

Tracklist

01. Putrescine And Cadaverine
02. Drained Of Color
03. Carbonized
04. Rank And Defiled
05. Lurid, Shocking And Vile
06. Undertaking The Overkilled
07. Nerotica
08. No Headstone Unturned
09. Defecated
10. Disgusted

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