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Sleeping With Sirens – Complete Collapse

Gli Sleeping With Sirens sono tornati a tre anni da “How It Feels To Be Lost” e la band di Orlando che nasce post-hardcore, ma cambia a seconda del periodo virando sul pop, punk o rock, pubblica “Complete Collapse”:  Primo lavoro post pandemia in cui rabbia e frustrazione (già presenti come tematiche tipiche del gruppo) questa volta vengono proposte in modo ancora più incisivo.

Già a partire da “Tyrants” troviamo infatti breakdown e scream che raramente la band aveva sperimentato così a fondo, sembrando tonalità quasi innaturali per la voce del cantante Kellin Quinn. Con “Complete Collapse” torna la normalità: cantato pulito, intervallato qualche volta da scream ed è questo ciò che normalmente ci si aspetta dagli Sleeping With Sirens. “Crosses” inaugura la prima delle 4 collaborazioni del disco.  Logicamente con Spencer Chamberlain (cantante degli Underoath) arrivano dei ritmi più pesanti, intervallando le parti di Kellin più calme, senza però osare troppo. Ad un tratto in mezzo alla tempesta compare “Family Tree”, dal tocco più emo e punk rock che ricorda un po’ “Let’s Cheers To This”, dove riemergono momenti più personali, riaprendo la ferita impossibile da curare del frontman e la mancanza della figura paterna.

La tripletta “Let You Down”, “Be Happy” e “Us” vede la collaborazione di tre cantanti: Charlotte Sands, Royal & The Serpent e Dorothy ed ognuna con la propria voce crea una canzone differente. Se il lato pop traspare soprattutto con “Us” e “Let You Down”, in “Be Happy” la voce di Kellin e della cantante sembrano quasi la stessa: la distinzione fra le due è minima, senza un limite netto, in un bellissimo gioco di voci. Torna invece il solito stile post-hardcore con “Ctrl + Alt + Del”, “Bloody Knuckles” e “Apathetic”. Proprio nel finale arriva un’ inaspettata novità: “Mr. Nice Guy” è un pezzo totalmente diverso dagli altri con pop punk e un testo che spazza via sconfitta e disperazione: “Playing the game that I don’t wanna play anymore”. “Grave” conclude il lavoro in acustico, con la chitarra che rimanda a “Roger Rabbit”, portando calma e pace insieme ad una voglia di ripartenza e rinascita: “I don’t know much by but I’m tryin’ to find a way to live”.

“Complete Collapse” non è il disco più splendente degli Sleeping With Sirens e presenta alcune carenze rispetto alle sostanziali novità dall’album del 2019. Possiamo solo augurarci che un nuovo lampo di genio riesca finalmente a portare in auge una band che ha tante potenzialità poco sfruttate. 

Tracklist

01. Tyrants
02. Complete collapse 
03. Crosses feat. Spencer Chamberlain
04. Family Tree 
05. Let You Down feat. Charlotte Sands 
06. Be Happy feat. Royal & The Serpent 
07. Us feat. Dorothy 
08. Ctrl + Alt + Del 
09. Bloody Knuckles 
10. Mr. Nice Guy 
11. Apathetic 
12. Grave

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