Hole in My Head
NUOVE USCITERECENSIONI

Laura Jane Grace – Hole in My Head

And I’m standing at the centre of the universe
Screaming at God: “I’m not done”

È brutto essere bloccati quando ci si vorrebbe muovere. Avere le mani legate quando si vorrebbe prendere a pugni il mondo. Perdere la voce quando si vorrebbe gridare più forte possibile. Sono due le strade da intraprendere in questi casi: arrendersi o lottare. E chi conosce il mondo punk, sa bene che non è fatto per chi si arrende.

Questo è quanto si percepisce ascoltando Laura Jane Grace, che propone al suo pubblico un secondo disco firmato unicamente a suo nome, “Hole in My Head”. Autoprodotto, scritto e suonato quasi interamente da lei (il basso è di Matt Patton dei Drive-By Truckers), questo lavoro solista rappresenta un’altra battaglia nella sua eterna guerra con il mondo e con se stessa, ma anche un grido disperato di una musicista che alla fine ha bisogno di una sola cosa: la musica.

Privata dei suoi amatissimi Against Me! durante la pandemia, Grace non è riuscita ad attendere che le cose si stabilizzassero e ha iniziato subito a sfornare lavori solisti, con uno stile più rilassato rispetto al quartetto del quale era frontwoman. A differenza però delle uscite precedenti, l’autrice non rinuncia questa volta a un certo tiro punk/garage, alternando quindi brani impetuosi ad altri più contenuti. Il comune denominatore? La durata, che per ogni traccia si aggira intorno ai 2 minuti. Un ascolto rapido e incisivo, che occupa nel suo totale nemmeno mezz’ora.

L’apertura è affidata alla title track, che appartiene al lato più aggressivo: a tratti, si potrebbe quasi confondere Laura Jane Grace per Brody Dalle e i suoi The Distillers, se non fosse che alla prima manca quel tono da vera spaccona. Cionondimeno, il garage punk offerto da “Hole in My Head”, piuttosto che da “Birds Talk Too”, è di tutto rispetto e godimento.

Sul lato elettrico troviamo ancora “I’m Not A Cop”, un brano di puro e semplice rock’n’roll, che già dal titolo fa intuire quanto Grace, pur essendo cresciuta (44 anni il prossimo novembre), non sia poi tanto diversa dal teenager anarchico che era. “Punk Rock In Basements” è sì spensierata ma comunica anche una certa amarezza, ricordando i giorni lontani in cui gli Against Me! si muovevano nella scena underground della Florida. L’urlo “Punk is Dead!” alla fine? Come specificato da lei stessa, è un’espressione che ormai è diventata un evergreen, ma che dovrebbe far riflettere e chiederci sul serio su quale sia oggi il ruolo del punk.

Nonostante questi brani più movimentati, è ancora una volta l’accoppiata chitarra acustica e voce a farla da padrona nel disco – eccezion fatta per “Mercenary”, che vede ancora Patton ad accompagnare. Grace espone del tutto se stessa in “Dysphoria Hoodie”, una dedica alla sua amatissima felpa Adidas che l’ha salvata nei giorni più difficili: dedica che musicalmente è forse il momento più folk – dylaniano –, seguita dalla colpevole “Hard Feelings”.

Se “Tacos & Toast” ironizza su un rapporto che termina con un tatuaggio da cancellare, “Cuffing Season” incoraggia ad amare ancora, anche a costo di sbagliare, pur di vivere quell’emozione (“I wanna let myself feel the whole of you and maybe you’ll let yourself feel it too/And who knows? Maybe we’ll both live to regret it”). Un brano che, come “Keep Your Wheels Straight”, tocca con la sua sincerità. “Give Up The Ghost” suona proprio come un finale, in cui si rinuncia alla parte di se stessi a cui si era più affezionati, ma con la consapevolezza che ciò è necessario per proseguire il proprio cammino.

Chi si aspettava un album total acoustic come il precedente, probabilmente ne rimarrà deluso. Ma Laura Jane Grace non è un’artista da compromessi, scrive ciò che vuole scrivere e qui ha ritrovato un po’ di quell’incazzatura che la contraddistingueva negli Against Me! – forse proprio data dal fatto che qualcosa le impedisce di fare musica con i suoi vecchi compagni di band. E considerata la recente aggiunta di Atom Willard agli Alkaline Trio, la reunion rimane ancora all’orizzonte.

Tracklist

01. Hole In My Head
02. I’m Not A Cop
03. Dysphoria Hoodie
04. Birds Talk Too
05. Punk Rock In Basements
06. Cuffing Season
07. Tacos & Toast
08. Mercenary
09. Keep Your Wheels Straight
10. Hard Feelings
11. Give Up The Ghost

Comments are closed.

More in:NUOVE USCITE

0 %