NUOVE USCITERECENSIONI

Sodom – Bombenhagel [EP]

Oltre trent’anni di onorata carriera, una discografia sconfinata e chilometri e chilometri di tour incendiari in tutto il mondo: i Sodom sono la perfetta rappresentazione della perseveranza in ambito musicale e, giunti al 2021, nemmeno un anno dopo dall’ultimo full length “Genesis XIX”, la band capitanata dall’intramontabile Tom Angelripper torna a scuotere le masse con un nuovo EP alla nitroglicerina: “Bombenhagel“. Annoverata da sempre tra i titani del thrash metal teutonico, la band originaria di Gelsenkirchen continua ad esibire il suo ruvidissimo stendardo musicale, sorretto per la prima volta nel lontano 1986, modellando il suo sound caratteristico all’inevitabile scorrere del tempo.

Il pregio da attribuire ai Sodom è, senza alcun dubbio, la capacità di navigare fedelmente attorno ad un’idea musicale ben riconoscibile, nonostante i numerosi cambi di line-up: l’ultimo, piuttosto rivoluzionario, nel 2018, che ha visto il gradito ritorno di Frank Blackfire alla chitarra, con l’aggiunta di Yorck Segatz ed Husky (quest’ultimo sostituito nel 2020 da Tony Merkel) dietro alle pelli. Da qui la volontà di ri-registrare un classico come “Bombenhagel”, un must nei live ed una delle tantissime perle grezze della primissima discografia dei tedeschi, che in questo EP si ripresenta tirata a lucido e ripulita di quella registrazione grossolana che insidiava la versione originale datata 1987, anno di uscita del celeberrimo “Persecution Mania”.

Sono passati oltre di trent’anni, ma la carica primitiva, grezza ed istintiva della traccia è rimasta pressochè invariata in questo remake, merito della strumentale, veloce, incisiva e cosparsa di quelle venature dark che hanno da sempre contraddistinto i Sodom dagli altri esponenti del genere, ma soprattutto merito di Onkel Tom, che sembra, ormai, aver fatto un patto col diavolo: la sua voce torbida e graffiante, che sembra quasi smerigliare le orecchie assuefatte dell’ascoltatore, è, ancora oggi, più possente che mai, costituendo il centro gravitazionale attorno a cui girano, come ipnotizzati, gli altri due pezzi del lotto, due inediti pronti a scuotere le masse in sede live. “Coup De Grace” scoppia senza risentimento in un’incessante tempesta di suoni distorti, mostrando l’ascia di guerra e scagliando fendenti a velocità elevatissima. Scambi fulminei tra riff velenosi e assoli acidissimi ci ricordano l’essenza del sound sodomiano, che trova nella voce roca del suo storico frontman il punto di congiunzione. Diverso, ma pur sempre incisivo, è l’approccio di “Pestiferous Posse”, costruita attorno ad un riff più groovy che, però, dirotta ben presto il suo cammino verso una più classica matrice thrash metal, aumentando i bpm e la brutalità sonora.

Cos’altro bisogna aggiungere sui Sodom? “Bombenhagel” è un altro dei tanti pezzi del mastodontico puzzle della carriera dei tedeschi e, come tale, non stravolge un sound ormai ben rodato e non apporta novità di rilievo. Tre tracce serrate e rapide, in perfetta salsa teutonica, che portano avanti il buon lavoro svolto con “Genesis XIX”, senza badare troppo alle sperimentazioni. Nonostante ciò, i Sodom dimostrano, ancora una volta, un’intensa attività in studio, basti pensare che dal 2016 ad oggi hanno tirato fuori la bellezza di due album e tre EP, una notevole quantità di uscite che non ha concesso un attimo di tregua agli ascoltatori. “Bombenhagel” è un gustoso aperitivo in attesa del nuovo album in studio e sappiamo già che il caro Onkel Tom non ci deluderà.

Tracklist:
01. Bombenhagel
02. Coup De Grace
03. Pestiferous Posse

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