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Candlemass – Sweet Evil Sun

“Sweet Evil Sun” è l’ultima uscita dello storico gruppo doom metal svedese Candlemass, il tredicesimo album studio ad essere pubblicato, nonché il sesto dall’ultima reunion della band. Continuando sul solco del suo ultimo lavoro, “Door to Doom”, il gruppo di Stoccolma non si distacca molto da un’idea classica della loro musica, proponendo un prodotto dal suono molto definito, regolare, quasi granitico, che appassionerà i fan del genere, presentando atmosfere cupe e riff vigorosi, senza mai risultare noioso.

La formazione della band rimane invariata rispetto all’ultimo album, presentando ancora una volta Johan Längqvist alla voce – tornato nei Candlemass nel 2018 dopo un averne fatto brevemente parte nel 1986, durante la registrazione del disco di debutto “Epicus Doomicus Metallicus”. A lui si uniscono altri due membri della prima ora: Mats Björkman alla chitarra e Leif Edling, bassista e fondatore del gruppo, con il chitarrista Lars Johansson e il batterista Jan Lindh a completare la composizione.

Gli svedesi mettono subito le cose in chiaro con la prima traccia “Wizards of the Vortex”, caratterizzata da ritmi marziali, riff minacciosi e assoli di chitarra da manuale del Doom. Segue immediatamente la title track “Sweet Evil Sun”, un pezzo di uguale impatto che mette in risalto la voce sferzante di Längqvist. Degne di nota anche la tiratissima “Angel Battle” e “When Death Sighs”, con la gradita partecipazione della cantante Jennie-Ann Smith – voce degli Avatarium, altro gruppo fondato dal bassista Leif Edling – ad impreziosire lo splendido e malinconico ritornello, cui segue “Scandinavian Gods”, con chitarre quasi intimidatorie che accompagnano alla perfezione la voce di Längqvist. A chiudere il disco la dura “Goddess”, che precede una coda strumentale in cui un basso cupo la fa da padrone in una sorta di marcia finale.

Pur senza sorprendere troppo, e senza gettarsi in costruzioni musicali elaborate, “Sweet Evil Sun” è un album solido, caratterizzato da suoni duri e percussioni dinamitarde, atmosfere oscure e uno spirito quasi apocalittico, in un disco dimostrativo della vecchia scuola doom metal. Gli appassionati potranno sicuramente apprezzare il lavoro di un gruppo d’eccellenza come i Candlemass, lontani forse dalla loro espressione più ricercata, ma comunque in grado di confermare il loro spessore come punto di riferimento per il genere.

Tracklist

01. Wizards of the Vortex
02. Sweet Evil Sun
03. Angel Battle
04. Black Butterfly
05. When Death Sighs
06. Scandinavian Gods
07. Devil Voodoo
08. Crucified
09. Goddess
10. A Cup of Coffin

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