Il governo della Bielorussia ha emanato una legge che legalizza la pirateria musicale per i prodototti provenienti dai “Paesi non amichevoli”. Secondo Billboard, la legge potrebbe essere considerata come una risposta alle sanzioni dei Paesi occidentali ai danni della Bielorussia, Nazione alleata della Federazione Russa.

La legge nel dettaglio

Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia, aveva già concesso alla sua Nazione la possibilità di piratare i contenuti digitali (quindi anche film. serie TV e addirittura software) dei “paesi nemici” circa un mese fa. La legge si è poi estesa anche all’industria musicale, considerando l’atto come dovuto per garantire alla Bielorussia “lo sviluppo delle potenzialità intellettuali, spirituali e morali della società”. In realtà la decisione di Lukashenko potrebbe dipendere dalla mancanza di approvigionamenti da parte dei Paesi occidentali di materiali di intrattenimento a svantaggio dei Paesi alleati della Russia nel contesto della guerra contro l’Ucraina. Comunque sia, la legge prevede che chi utilizza contenuti piratati debba versare un compenso su conti bancari statali. Secondo l’analista di Billboard, Mark Mulligan, la decisione della Bielorussia potrebbe favorire la nascita di reti di pirateria in Bielorussia, distribuendo a livello globale il materiale piratato che godrà della protezione dello Stato bielorusso.

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