I Mumford & Sons sono tornati con della nuova musica dopo cinque anni, con il brano “Good People” insieme a Pharrell Williams.

Il brano è stato eseguito per la prima volta dal vivo in occasione della sfilata di Louis Vuitton Uomo Autunno/Inverno 2024, tenutasi il 16 gennaio a Parigi per la Fashion Week.

Pharrell, oltre alla produzione del brano, fornisce anche i cori insieme ai Native Vocalists, un coro vocale dinamico di 6 elementi provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada, originari delle rispettive tribù di nativi americani delle Grandi Pianure del Nord.

L’amicizia tra i Mumford & Sons e Pharrell dura da oltre dieci anni e hanno sempre parlato della possibilità di collaborare alla realizzazione di brani musicali. La scorsa estate, la band ha riallacciato i contatti con il cantante di “Happy” durante il suo festival “Something In The Water” a Virginia Beach. E da lì hanno deciso di collaborare, incontrandosi sia a Parigi che a New York per scrivere e registrare insieme alcune nuove canzoni.

“Good People” è la prima pubblicazione della band dopo “Blind Leading The Blind” del 2019, mentre l’ultimo LP pubblicato dai Mumford & Sons è stato “Delta” del 2018.

“Siamo entrati nel mondo spontaneo di Pharrell Williams. Prima c’era solo molto rispetto reciproco, c’era ammirazione. Sono salito sul palco con tantissimi performer carismatici ma lui li spazza via tutti”,

ha dichiarato Marcus Mumford.

“Ho sempre pensato che il loro sound fosse interessante, così come la loro estetica. Ero molto curioso di scoprire come sarebbe potuto essere lavorare con loro e da lì è partito una sorta di effetto valanga, in termini di curiosità, per scoprire se la nostra collaborazione potesse portare del valore aggiunto”,

ha spiegato, invece, Pharrell.

“La cosa incredibile è che, quando è in studio, è completamente focalizzato su quello che sta facendo, che è il motivo per cui riesce a fare un sacco di cose, credo”,

ha aggiunto Mumford che si è rivolto al produttore anche per superare un blocco dello scrittore che andava avanti da più di un mese.

“Mi ha detto che erano tutte stronzate, che non avevo certo smesso di provare dei sentimenti e che , semplicemente, facevo fatica ad esprimerli. Abbiamo parlato di come i cambiamenti arrivino sempre dopo una rivelazione, esperienza che tutti noi abbiamo provato. Lì ci è sembrato di essere pronti a scrivere una canzone che fosse connessa a ciò che provavamo e abbiamo raggiunto un nuovo livello di spiritualità”.

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