Sono passati circa otto mesi dall’ultima pubblicazione targata Sonata Arctica, un album molto particolare e sentito dal gruppo finlandese, che ha deciso di riarrangiare e portare ad una luce nuova, intima ed acustica, i maggiori successi della loro lunga carriera, oltre a qualche rarità più nascosta al fine di darle il giusto lustro e riconoscimento. Com’era facile prevedere anche dal titolo, “Acoustic Adventures Volume Two” ne rappresenta la seconda parte, che per la gioia degli amanti della band, viene pubblicata a non troppa distanza dall’ottima prima. Come descritto per la presentazione del “Volume One”, l’idea dell’album è nata dopo il grande successo dell’Acoustic Tour, inizialmente portato avanti nel 2016, e poi riproposto con ugual successo nel 2019, a cui è seguita l’esigenza di registrare e mettere sul disco queste versioni, diventate ormai parte integrante della discografia del gruppo. Ovviamente “Acoustic Adventures” rimane un’entità unica, divisa in due parti per ragioni sicuramente discografiche e di opportunità, ed in questa seconda release ritroviamo ulteriori brani riproposti con questa nuova prospettiva, forse con la presenza di qualche hit in più rispetto al precedente. Qui infatti possiamo incontrare molti brani amatissimi, storici ed iconici della band.

L’inizio è semplicemente folgorante, “I Have A Right” è perfetta per introdurci in questa dimensione che acquista ancor più dolcezza con il piano totalmente protagonista ed i cori perfettamente incastonati nelle meravigliose linee melodiche. “Black Sheep” cede la sua furia power a discapito di un ritmo molto cadenzato e folk, ovattando in qualche modo la potenza ma riuscendo comunque a fornire un’interpretazione diversa, e perché no, interessante, di una delle canzoni sulla carta più aggressive dei Sonata Arctica. Avviene lo stesso per il brano originariamente heavy rock “Half A Marathon Man”, che comunque riesce a trascinare anche in questa sua nuova versione, e per la cavalcata power metal “San Sebastian”.

Molto interessante ritrovare due hit immortali della band in versione acustica, quali “My Land”, dove il piano e la sezione ritmica meno incisiva rispetto all’originale, ci presenta il brano da una prospettiva molto differente, e ovviamente “Full Moon”, dove viene enfatizzato al massimo a livello acustico l’intro più lento ed introspettivo, per poi lasciarsi andare in maniera più ariosa e delicata nei chorus. “Broken” pur non discostandosi molto dalla versione originaria, riesce sempre ad emozionare, mentre la semplicità di chitarra e voce per “Letter To Dana”, illuminano una delle più belle ballad scritte dal combo finlandese, che in questa versione brilla ulteriormente di una luce magica e le stesse nitide sensazioni che si avvertono all’ascolto di “Gravenimage”. Toni sussurrati, ma perfettamente in focus per “Shamandalie”, contrapposti alle atmosfere folk e quasi goliardiche di “Flag In The Ground”. Una menzione è doverosa per la conclusiva “Victoria’s Secret” che è semplicemente meravigliosa nel suo nuovo vestito, distante anni luce dalla versione originale, ma con la capacità di mantenere intatto il suo pathos e la sua trascinante emozione. 

Altri dodici brani che gli amanti della band conoscono molto bene, a cui sono certamente affezionati, che  qui troviamo nuovi, rinnovati, rivisitati e portati in una dimensione diversa e particolare. Una nuova vita che permette di apprezzare ulteriormente la capacità compositiva e musicale dei Sonata Arctica, che in ogni brano cercano soluzioni stilistiche ed arrangiamenti originali ed unici, cercando di curare ogni minimo dettaglio, ogni singola nota e non volendo lasciare nulla al caso. Soluzioni certo acustiche, tra piano, chitarra e sezioni ritmiche di accompagnamento mai troppo in evidenza, per lasciare spazio all’anima vera della melodia. Ovviamente il tutto guidato dalla fantastica voce di Tony Kakko, che come nella prima parte di “Acoustic Adventures”, fornisce una prova eccellente ed emozionante. Imperdibile per chi da sempre ha amato la band finlandese, ma consigliato anche a chi vuole per una volta rallentare i ritmi e trovare melodie uniche, che illuminano lo spirito e riscaldano il cuore.

Tracklist

01. I Have A Right
02. Black Sheep
03. Half A Marathon Man
04. Broken
05. Letter To Dana
06. FullMoon
07. Shamandalie
08. San Sebastian
09. Gravenimage
10. Flag In The Ground
11. My Land
12. Victoria‘s Secret