Billie Joe Armstrong, cantante dei Green Day, ha raccontato di come i Sex Pistols abbiano insegnato alle band punk a suonare per sé stessi e non per la fama.

Alla premiere della serie TV “Pistol“, Billie Joe ha raccontato al Rolling Stone:

“”Never Mind The Bollocks” è stato uno dei primi dischi punk che io abbia mai sentito e avevo solo 6 anni.

Quando ho sentito “Holidays in the Sun” per la prima volta, ho pensato a come quelle chitarre suonassero in modo così maestoso e reale, ascoltavo la voce di John Lydon come se fosse un anti-cantante. E per me tutto questo ha avuto un impatto enorme.

Tutto quello che li riguardava, dai testi, alle chitarre, ai brani, per me era semplicemente perfetto.”

Quando i Green Day hanno iniziato la loro carriera musicale, il genere in voga era l’hardcore. Mentre la maggior parte degli artisti cercava quindi di velocizzare gli strumenti, per i Green Day quello che contava davvero era avere un certo tipo di groove e testi significativi, lezioni apprese dai Sex Pistols:

“I Sex Pistols hanno ucciso il punk ancora prima che diventasse mainstream. Hanno dimostrato che il punk rock non era fatto per piacere alle masse.

Se prendi in mano una chitarra per fare musica punk rock, non lo fai certo per la fama. Lo fai perché è qualcosa che conta per te stesso, perché è underground.

Questa è stata la mia prima esperienza con i Green Day, ovviamente abbiamo preso una traiettoria completamente diversa ma non l’avevamo previsto.”

I Sex Pistols, per Billie Joe, hanno dato una spinta alle nuove generazioni di musicisti che li ha portati a considerare la musica non come un prodotto ma come un investimento su sé stessi e sul modo di guardare il mondo.

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