Tarja (Tarja)
E' piuttosto difficile rendere giustizia a un'intervista così interessante e profonda a Tarja Turunen, così tante cose sono successe nella sua vita ultimamente: un nuovo album, ovviamente, intitolato "Colours In The Dark", il diventare madre di una bambina molto calma e dolce (e tutto quello che questo evento comporta). E' così difficile trasmettere completamente quello che la propria musica significhi per lei, senza avere il suo sorriso e i suoi occhi penetranti in questo momento: l'emozione di iniziare da un abbozzo, per poi arrivare a sentire la versione finale della canzone. Ad ogni modo, vi auguriamo buona lettura!
Articolo a cura di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 28/08/13
"La copertina di "Colours In The Dark" rappresenta la mia vita negli ultimi anni. E' stato tutto così folle, in un certo senso, pieno di lavoro e di viaggi. Sono sempre circondata da uomini, è ancora un mondo tutto fatto di uomini, questo rock ‘n' roll business, per cui, ecco perché nella foto sono circondata da uomini. Nella copertina, indosso il nero, che contiene tutti i colori, e mi sento molto sicura nell'indossarlo, mi sento forte e potente, e attorno a me, ci sono così tanti colori...". Potrebbe sembrare un po' esagerato, ma Tarja ha decisamente avuto una vita con molte sfumature, in questi ultimi anni, e piano piano, le sue personali sfumature stanno emergendo: "Mi sento decisamente più matura, come autrice. E più coraggiosa" dice, spiegando il songwriting nel suo ultimo album. "All'inizio, ponevo un sacco di domande: era l'inizio della mia carriera solista, il che era piuttosto diverso dall'essere membro di una band. I miei musicisti ora sanno cosa mi piace e cosa non piace, tutto scorre via più facilmente rispetto a prima".

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Questo processo più semplice è stato possibile grazie anche ai suoi compagni di band, che sono sempre stati gli stessi nell'ultimo periodo. "Malgrado io abbia due musicisti per lo stesso strumento in studio, sì, sento di aver trovato la squadra perfetta. A volte è difficile gestire il tutto, anche se è tutto organizzato in anticipo, ecco perché ho due musicisti per strumento. Ho trovato un'altra violoncellista a parte Max Lilja, Caroline Lavelle, è fantastica, una persona davvero bella". Ma com'è andare d'accordo con musicisti con un background così diverso? (per esempio, Doug Wimbish dei Living Colour o Caroline stessa, molto spesso impegnata con i tour di Loreena McKennitt e la sua carriera solista, che presenta una bellissima cover di "Nemo", fatta all'interno del progetto Spythriller) "Credo che aiuti ad allargare i propri orizzonti come artista e musicista: è davvero bello avere attorno così tante persone diverse e così tante influenze differenti" risponde sorridendo.


Oseremmo dire che le "sfumature" in musica siano rappresentate dalla varietà e dalla qualità dei suoni del nuovo album di Tarja: "Sì, a dire il vero sono molto attenta alla cura dei suoni e spendo molte energie nello scegliere questo o quel suono per quella parte di canzone. E' così difficile iniziare solo da... Un abbozzo, e poi è così bello poter sentire la versione finale del brano... E sentire che è venuto fuori esattamente come lo volevi". Tarja può sembrare una ragazza un po' vecchia maniera, con il suo sogno di lavorare con Peter Gabriel (da qui, la sua cover di "Darkness", "rimane il sogno di una ragazzina, quello di lavorare con lui, magari rimarrà tale, ma sognare non costa nulla (ride)... Spero che la mia versione di "Darkness" sia buona abbastanza"), può sembrare eccessivamente zelante nell'essere sempre in studio a supervisionare le registrazioni, ma creare una canzone equivale al prendersi cura di un figlio. Tarja ha avuto una figlia di recente, e i suoi occhi brillano, come parla di lei: "Lei è sempre stata con me, in studio, in tour in quest'ultimo mese con il progetto orchestrale con Mike Terrana alla batteria. Sembra apprezzare molto la musica - con le cuffie protettive, ovviamente - ed è una bambina incredibilmente silenziosa". Questo enorme cambiamento nella sua vita ha cambiato molto la sua carriera musicale? "Pensavo avesse sconvolto di più la mia vita - a dire il vero, non lo ha fatto. C'è un nuovo amore nella mia vita e quest'amore mi rende tremendamente felice, lei è adorabile. Mio marito (Marcelo Cabuli) è stato molto rassicurante, mentre ero preoccupata di tutti i piani che avevo, il tour pianificato, e se la bambina si fosse ammalata nel bel mezzo... Mi ha semplicemente detto ‘Tarja, calmati, sarà esattamente come noi. Siamo persone calme, lo sarà anche lei'. Fintanto che sta bene, sono tranquilla, poi, certo, suo papà deve prendersi cura di lei quando la mamma non può... In qualche modo, sembra aver costruito le proprie barriere e protezioni, per sentirsi al sicuro in tutto questo... E credo che riesca a prendere tutto questo come una vita normale. E' fantastico poter vedere che tutto questo è ancora possibile e non lo sarebbe mai stato senza mio marito".


tarja4Tarja ha ancora i suoi piccoli sogni da artista: al di là di cantare con Peter Gabriel, come detto prima, la finlandese vorrebbe lavorare con Tori Amos e Björk. E quello che ci ha sorpreso, è stato sapere che Tarja ha i suoi studenti di canto: "Sfortunatamente, posso dare raramente lezioni, ma è bello vedere che mi aspettano, mi scrivono messaggi, in attesa della prossima lezione. Prendo ancora lezioni io stessa" spiega. Cantare per lei ha un valore anche psicologico: "Ha molto a che fare con la conoscenza del proprio corpo. Più fai pratica e più canti, più arrivi a conoscere te stesso. Potrebbe sembrare solo una questione di muscoli, ma in qualche modo, cantare è una terapia, per me, per te, per tutti coloro che vogliono conoscere meglio i propri limiti".


Tarja sarà in tour nei prossimi due anni - con qualche meritata pausa in mezzo - e verrà in Italia, per incontrare una delle sue platee preferite e tra le più fedeli al mondo. "Sono molto grata ai miei fan italiani" dice "Non so esattamente quando verremo in Italia, ma verremo senz'altro!".




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