Learn to let go just to regrow.

Ricordo benissimo quando i Knuckle Puck comparvero nella scena punk rock: non avevo dubbi che avrebbero fatto strada, perché avevano tutte le carte in regola per una brillante carriera. Sono passati 11 anni ed eccoli al loro quarto album completo: “Losing What We Love”, un buon erede del precedente “20/20”.

L’album si apre con “A New Beginning”, opener dal titolo evocativo: un nuovo disco significa sempre un nuovo inizio. Il riff di apertura ci fa intuire che ascolteremo una tracklist dal sapore punk rock made in 2013, e il resto del brano lo conferma. Segue il singolo “The Tower”, che i fan hanno avuto tempo di conoscere e apprezzare. Nostalgico, dinamico, con una buona alternanza di cantato pulito e momenti più urlati, che ci fanno capire quanto Joe Taylor sia maturato vocalmente negli anni. Il bridge sembra quasi portarci per mano verso un breakdown, che però non arriva e svela una parte melodica. Un interessante contrasto di stili, che rende questo pezzo uno dei migliori dell’album.

C’è però da dire che, con un singolo così, le aspettative sono poi molto alte… e non vengono soddisfatte dalla traccia successiva, “October”. Ha un sound diverso, una struttura musicale che a primo ascolto sembra staccata dalla linea vocale, ma che in realtà ha solo bisogno di maggiore attenzione per rivelare, purtroppo, un brano pop-punk abbastanza standard e senza particolari elementi distintivi. Si ha la stessa sensazione ascoltando “You & I”, con la differenza che è una traccia molto più orecchiabile e prontissima per essere cantata e ballata sotto palco durante un live o in macchina con i finestrini abbassati.

La title track “Losing What We Love” è tra le tracce con il testo più bello e ricco di sentimento, accompagnato da una struttura musicale solida soprattutto sul finale: l’outro prolungata per circa un terzo della durata della canzone rende il brano quasi etereo, con un mood sognante che verrà apprezzato soprattutto da chi ama il pop-punk sentimentale.

Arriva poi quella che con tutta probabilità è la traccia migliore dell’album: “Groundhog Day“, singolo uscito a inizio 2023 ma con sonorità capaci di riportare indietro nel tempo, ancora una volta a 10 anni fa. È un brano d’impatto, che alterna tranquillità ed energia, dando di nuovo prova di quanto Joe Taylor sia bravo a cantare; e con un testo ricco di metafore in cui tante persone possono rivedersi. La classica canzone da ascoltare in loop per una giornata intera, senza nemmeno rendersene conto.

Peccato, però, che le successive tre tracce scivolino via senza particolari momenti degni di nota. È come se la band avesse esaurito le cartucce per lavorare alle prime sei tracce, lasciando indietro le successive. “Act Accordingly”, “Out of Touch” e “Worlds Apart” danno una buona dose di energia soprattutto grazie alla batteria, ma sembrano mancare di sostanza e spessore.

Risollevano le sorti dell’album i due brani conclusivi: “Better Late” ci riporta in un mood leggermente malinconico, con riff e linee vocali creative che mettono in luce la capacità compositiva della band. Belli anche i cori finali, perfetti da cantare dal vivo: viene da pensare che siano stati scritti apposta a questo scopo. “Fool” è una ballad semi acustica che suona benissimo come chiusura del disco, forse con un pizzico di banalità troppo evidente… ma comunque godibile.

“Losing What We Love” è un mix di alti e bassi, in un viaggio tra il pop-punk del 2013 e il punk-rock di oggi. Ci sono momenti in cui viene voglia di aprire le finestre e cantare con tutto il fiato che si ha in corpo, altri in cui l’unico desiderio è mandare avanti le tracce senza ascoltarle. Nel complesso è un buon album, che dimostra una certa maturità della band e un’evoluzione nel corso degli anni, ma manca quel pizzico di cura in più che renda l’album solido dall’inizio alla fine. Resta comunque un’uscita discografica interessante, che dimostra il potenziale dei Knuckle Puck e ci fa tornare adolescenti.

Tracklist

01. A New Beginning
02. The Tower
03. October
04. You & I
05. Losing What We Love
06. Groundhog Day
07. Act Accordingly
08. Out Of Touch
09. Worlds Apart
10. Better Late
11. Fool