NUOVE USCITERECENSIONI

Night Demon – Outsider

Sono trascorse sei primavere da “Darkness Remains”, un platter che confermò le elettrizzanti vibrazioni vintage del debutto “Curse Of The Damned” (2015): oggi i Night Demon, band di rilievo nella cosiddetta New Wave Of Traditional Heavy Metal, tornano deliziare i palati fini di tale corrente con un lavoro per alcuni versi insolito rispetto alle abitudini. Gli indizi di qualche variazione comparivano già dodici mesi fa, quando venne rilasciata “Year Of The Demon”, compilation che lanciava segnali altri in termini di gusti e influenze musicali. In questo “Outsider”, dunque, l’act di Ventura, pur restando ben saldi nell’alveo della congerie revivalista, sembra orientato a ridefinirne i confini, osando maggiormente sia a livello sonoro che lirico, con il fondatore, bassista e frontman Jarvis Laetherby padrone assoluto delle operazioni.

Anche se i brani costituiscono dei bozzetti a sé stanti e, quindi, fruibili separatamente, esiste comunque un concept addetto a legarli, ovvero la vicenda di Johnny, un giovane becchino che, a seguito della sepoltura del nonno, si allontana dalla famiglia in cerca di una vita migliore. Giungerà, dopo spiacevoli peripezie, in un universo alternativo popolato dagli alter ego del padre e dei suoi amici, finendo per uccidere il proprio doppelgänger prima di rientrare nella realtà, finalmente maturo e consapevole del percorso esistenziale da intraprendere. Una storia che ricalca i topoi della fiaba dark mediati attraverso John Carpenter, H.P. Lovecraft e Stephen King, costituendo la vera e gradita novità elargitaci dal gruppo, benché l’intreccio soffra di alcuni buchi narrativi e di una certa mancanza di respiro, lacune dovute tanto alla necessità di comprimerlo in una mezz’ora di durata quanto all’inesperienza “letteraria” di Laetherby, ancora stretto nelle vesti di King Diamond.

Il secondo aspetto interessante riguarda l’architettura musicale dei pezzi, progettata tenendo presente diversi modelli che, malgrado non sempre si amalgamino alla perfezione, riescono comunque a restituire una facies del combo meno inquadrabile e standardizzata. Certo, i riff e le armonizzazioni maideniane restano un must dispotico al quale obbedire ciecamente, tuttavia la militanza del mastermind nei Cirith Ungol, i forti richiami a Bad Religion e Misfits, qualche cenno ad Alice In Chains e Def Leppard e dei cambi di tempo che paiono ricavati pari pari dai lavori dei Mercyful Fate, contribuiscono a rendere le tracce dei californiani così mutevoli da rasentare il sofisticato.

A tratti, però, monta la sensazione di avere a che fare con due pezzi in uno, con risultati spesso altalenanti: efficaci il radiofonico ibrido punk/NWOBHM della title track e le coloriture doom dell’oscura “Beyond The Grave”, precarie le suture fra Judas Priest, Manilla Road e formazioni affini di “Escape From Beyond” e “The Wrath”, discutibile il tentativo di instillare patemi grunge nella ballatona hard rock “The Wake”. Intrise, invece, di speed à la Motörhead rivisto e corretto da fendenti di heavy ottantiano, gommosità QOTSA e spirito garage, le varie “Obsidian”, “Rebirth”, “The Last Day”, canzoni che davvero coinvolgono per tiro e spigliatezza, le più vicine allo stile classico degli statunitensi. Del resto, quando gioca in casa, il trio dimostra di conoscere a memoria la materia.

Caratterizzato da un artwork che fa molto Stranger Things, significativamente diverso dai precedenti LP e in linea con i testi del full-length, “Outsider” rappresenta il tentativo dei Night Demon di rompere, come suggerisce il titolo, degli schemi consolidati, malgrado il loro sguardo resti comunque rivolto al passato. Un album ambizioso, ma di transizione, con tutti i pregi e i difetti del caso.

Tracklist

01. Prelude
02. Outsider
03. Obsidian
04. Beyond The Grave
05. Rebirth
06. Escape From Beyond
07. A Wake
08. The Wrath
09. The Last Day

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