Intervistato nel nuovo episodio di “Icons” di Gibson TV, Rex Brown dei Pantera ha riportato a galla la disputa tra Vinnie Paul Abbott e Phil Anselmo per la morte di Darrell Dimebag Abbott.
Dopo lo scioglimento dei Pantera dovuto alle divergenze tra i fratelli Abbott e il cantante Phil Anselmo, quest’ultimo intervistato da Metal Hammer nel 2004, disse riferendosi a Dimebag:
Merita di essere brutalmente menato.
Secondo Vinnie Paul, le parole di Anselmo avrebbero scatenato la furia omicida dell’uomo che l’8 dicembre 2004 sparò contro suo fratello mentre suonavano all’Alrosa Villa di Columbus.
Rex Brown ha commentato così a Gibson TV:
Vinnie non ha voluto avere più nulla a che fare con Phil. Pensava che quella frase fosse il motivo per cui suo fratello era morto.
Io non sono mai stato d’accordo, ho sempre pensato che quello fosse un pazzo che stava pianificando e premeditando la cosa chissà da quanto tempo.
Del suo rapporto personale con Vinnie ha detto:
Ci scambiavamo solo dei convenevoli, diciamo così. So che mi voleva bene e io ne volevo a lui, questo è quello che c’è da sapere.
Le indagini
L’ipotesi che l’assassino di Dimebag fosse stato ispirato dalle parole di Anselmo non ha mai trovato riscontro tra gli investigatori. Nella casa dell’assassino non vennero rinvenuti oggetti relativi ai Pantera o ai Damageplan, band formata dai fratelli Abbott dopo lo scioglimento dei primi, solo un CD nell’auto.
Le persone presenti durante l’omicidio, tra cui membri della band e crew, hanno suggerito agli investigatori che il movente dietro quell’atto estremo potesse essere lo scioglimento dei Pantera o la lite tra i fratelli Abbott e Anselmo.
La polizia ha scartato l’ipotesi per mancanza di prove: non c’era nulla che collegasse l’assassino a Phil Anselmo. Nel 2005 le indagine vennero chiuse senza chiarire il movente.