Photo Credits: Frank Lebon

A pochissimi giorni dalla pubblicazione del nuovo album in studio dei The Smile, “Wall Of Eyes”, prevista per il prossimo 26 gennaio 2024 via XL RECORDINGS, eccoci qui, in un freddo sabato sera di gennaio, seduti sulle soffici poltrone del Cinema Godard di Fondazione Prada a Milano, immersi in un’attesa che trabocca di aspettative, eccitazione, curiosità irrefrenabile.

Niente di nuovo: è ciò che accade ogni qual volta il mondo sta per ricevere nuova musica data alla luce da Thom Yorke

“Wall Of Eyes”: è questo il titolo del secondo album in studio firmato dal side project di Thom Yorke e Jonny Greenwood, insieme a Tom Skinner, registrato a Oxford e Abbey Road, prodotto e mixato da Sam Petts-Davies e arricchito dagli arrangiamenti per archi della London Contemporary Orchestra. Questo disco segue il debut “A Light For Attracting Attention”, pubblicato nel 2022: un lavoro che ha certamente messo in luce un lato creativo inedito dei due Radiohead in tempi sicuramente molto duri. 

The Smile - Wall Of Eyes
Artwork by Stanley Donwood and Thom Yorke

Quello a cui assisteremo questa sera, e di cui hanno potuto godere solo le persone che sono riuscite a partecipare a uno dei soli 12 appuntamenti in tutto il mondo, è molto più dell’ascolto in anteprima dell’album. Questo evento è anche un’occasione per celebrare la collaborazione di lunga data con il regista Paul Thomas Anderson (“Boogie Nights – L’altra Hollywood”, “Il petroliere”…), che, questa volta, ha diretto il videoclip di “Friend Of A Friend” presentato questa sera anteprima, e quello di “Wall Of Eyes”, pubblicato solo pochi giorni fa.

Da sempre attenti e affezionati all’elemento visivo, Thom Yorke e i The Smile ci hanno permesso di fruire della loro nuova musica, ad oggi ancora sconosciuta ai più, in modo sinestetico: ascoltiamo infatti questo disco dall’impianto in 7.1 della sala, un sistema che ci avvolge nel suono; sullo schermo, i dipinti animati di Yorke e di Stanley Donwood, nonché artwork del disco. L’esperienza è multisensoriale, è un continuo prenderci e trascinarci nei vortici psichedelici dei dipinti dei due artisti: forme indistinte, al servizio della nostra interpretazione, si muovono, si intrecciano e si trasformano, in una sovrapposizione sinuosa e introspettiva in un modo raro. Questo spettacolo di forme avviene sui nuovi brani contenuti in “Wall Of Eyes”, di cui vi parleremo nel dettaglio tra pochi giorni con la nostra recensione.

The Smile 2024
Press shot by Frank Lebon

Con la chiusura dell’album assistiamo soltanto alla fine della prima parte di questo evento, che, da ora, prende invece una piega cinematografica. A ben vedere, il titolo di questa eclettica serata, che si staglia anche sull’ingresso del Cinema Godard, è “Wall Of Eyes. On Film.”. Ebbene, non siamo qui solo per ascoltare la nuova opera – mi sembra il modo più corretto di definirla – di Thom Yorke, ma anche per vedere per la prima volta e sul grande schermo il video di “Friend Of A Friend”, altro singolo estratto dall’album, diretto da Paul Thomas Anderson, che torna a collaborare con i Nostri. La visione è ancora più speciale, data la possibilità del cinema di proiettarlo in 35 mm, così com’è stato girato. 

Dopo il dolcissimo videoclip, in cui i The Smile si esibiscono nell’auditorium di una scuola elementare in cui il pubblico è composto da bambini di cui osserviamo le più bizzarre e tenere reazioni alla musica del trio, è il momento di rivedere quella che forse è la più grande collaborazione di Anderson con Yorke, ovvero “Anima”, un cortometraggio realizzato dal regista e basato su alcuni brani dell’omonimo album del progetto solista del musicista (lo trovate ancora su Netflix se volete recuperarlo, ndr).

Questa breve messa in fila cinematografica si chiude con le riprese, sempre a cura di Anderson, di alcune sessioni speciali dei brani “Present Tense” e “The Numbers”, e ci godiamo di nuovo il videoclip di “Daydreaming”, tra le prime collaborazioni consolidate tra il regista e la band, datata 2016.

Tra vecchi ricordi e nuove suggestioni, questa serata a tratti psicoanalitica ci lascia con un grande senso di soddisfazione e una certezza: l’infallibilità del genio creativo di Thom Yorke.

Sperando di avervi incuriositi abbastanza, vi aspettiamo su queste pagine nei prossimi giorni per un racconto completo di questo nuovo e incantevole album.

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