In una nuova intervista rilasciata all’emittente brasiliana A Rádio Rock, il cantante dei Sum 41 Deryck Whibley ha parlato della decisione della band di abbandonare il gruppo dopo il completamento del tour a supporto dell’ultimo album “Heaven :x: Hell”, dicendo:

“È stata una decisione difficile perché amo quello che faccio e ho amato far parte di questa band per quasi 30 anni. Ma arriva un momento nella vita in cui cominci a chiederti: ‘È tutto quello che farò? C’è qualcos’altro? E non lo saprò mai veramente se non provo a vedere cos’altro c’è là fuori per me. Quindi sapevo di dover prendere questa decisione a questo punto, anche se è stata dura”.

Alla domanda su quale spera sia l’eredità dei Sum 41, Whibley ha risposto:

“Non dipende da me e non ci penso proprio. Penso che la musica parlerà da sola. Alla gente piacerà o non piacerà. O resisterà alla prova del tempo o non lo farà”.

Riguardo a quelli che considera i momenti più impegnativi e più gratificanti della storia dei della band, Deryck ha detto:

“Ce ne sono stati molti. Tutta la nostra storia è stata un paradiso e un inferno. Ci sono stati alti e bassi estremi ed è stata una lunga carriera. Credo che la parte più gratificante dell’essere in questa band sia l’aver resistito a tutto fino a questo punto, l’aver superato tutti i momenti più difficili, l’aver continuato a lottare, l’essere andati avanti e l’essere arrivati a un punto in cui siamo al meglio della nostra vita, ci amiamo più di quanto abbiamo mai fatto e tutto è in un posto fantastico. Quindi è un ottimo punto di partenza”.

Comments are closed.