NUOVE USCITERECENSIONI

The Snuts – Burn The Empire

Reduci dalla loro data italiana alla Santeria Toscana di Milano, il 30 settembre i The Snuts hanno pubblicato il loro secondo album di studio. “Burn The Empire” arriva dopo “W.L.” del 2021, con il quale la band si era fatta decisamente notare. Le aspettative non sono state deluse con questo secondo lavoro, che ha visto una svolta verso un sound più potente e testi più impegnati.

Leggi qui l’intervista a Jack Cochrane

La band si schiera difatti al fianco dei giovani d’oggi, urlandone la rabbia e toccando diverse tematiche molto attuali che vanno dalla protesta politica della title track, che apre l’album, alla denuncia contro i social media presente in “Zuckerpunch”, passando per la mancanza di servizi di salute mentale e gli effetti letali della povertà in UK e il suo impatto sulla società che si può leggere in “13”.

I The Snuts mostrano quindi una maggiore maturità nella scrittura rispetto a “W.L.”, sebbene non manchino testi più romantici come quello di “Knuckles”, ispirato a detta del cantante Jack Cochrane da uno spirito femminile. La canzone è un inno alla forza e alla resilienza ed è anche una delle più riuscite e radiofoniche dell’album, con il suo sound fresco e allegro.

Quasi tutte le canzoni contenute in “Burn The Empire” erano già state presentate al pubblico italiano al concerto, dove la band le ha suonate per la prima volta in assoluto dal vivo. Tra i non singoli una menzione speciale va a “Pigeons In New York”, un pezzo che parte calmo per poi arrabbiarsi a metà e che rappresenta perfettamente le due anime dei The Snuts. Forse un po’ si sente la mancanza di quella più melodica in un album che valorizza più il loro lato energico.

Presente anche il featuring con Rachel Chinouriri “End Of The Road”, un brano che si discosta dal sound tipico della band e strizza l’occhio all’indie pop. Influenze di elettronica si percepiscono invece in “Cosmic Electronica”, forse il pezzo più debole, seguito dalla dolce “Yesterday”, in cui la chitarra acustica fa da padrona e la voce di Cochrane mostra tutti i suoi colori.

Nel complesso coinvolgente, energico e pieno di ganci, “Burn The Empire” è il lavoro di una band che vive nel suo tempo, con uno sguardo però costantemente rivolto al futuro. Per chi li segue dagli esordi probabilmente si sente la mancanza del sound grezzo, fresco e spontaneo delle primissime demo. Per quanto non raggiunga il livello del precedente “W.L.”, i The Snuts si confermano comunque come una delle novità attualmente più interessanti nella scena alternative rock britannica (e non solo). Un esame passato a pieni voti.

Tracklist:

01. Burn The Empire
02. Zuckerpunch
03. The Rodeo
04. 13
05. Knuckles
06. End of the Road (feat. Rachel Chinouriri)
07. Pigeons In New York
08. Hallelujah Moment
09. Cosmic Electronica
10. Yesterday
11. Blah Blah Blah

Comments are closed.

More in:NUOVE USCITE

0 %