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Esordio in Italia col botto per le The Warning, trio di Monterrey (Messico) alle prese con il primo tour europeo da headliner. La prima volta nel Bel Paese delle sorelle Villarreal Vélez vede già, infatti, un bel sold-out ai Magazzini Generali, location in cui il live era stato spostato tempo addietro per via dell’ingente richiesta dei fan (la venue designata inizialmente era il Legend Club).

Il locale è già mezzo pieno poco dopo l’apertura porte, invaso da un pubblico particolarmente eterogeneo: si va da ragazzini piuttosto piccoli ad adulti anche in là con gli anni. Ai presenti vengono fin da subito distribuiti dei volantini recanti il logo della band e la scritta “S!ck”, titolo di uno dei brani più recenti della band messicana. 

Conquer Divide

Un’ora più tardi, iniziano a suonare le Conquer Divide, gruppo metalcore composto da quattro membri fissi più una turnista al microfono, Madison Spencer, che condivide il compito di vocalist con Kia Castillo. La sinergia e il carisma delle due cantanti, oltre alle grandi qualità vocali, sono senza dubbio encomiabili: il pubblico, pur essendo il set di una band d’apertura, è particolarmente coinvolto — sebbene una certa ripetitività nella musica, col passare del tempo, sembri annoiare chi non sta pogando al centro del parterre. 

Si riaccendono le luci per il cambio palco e a saltare subito all’occhio vi è il fatto che il locale si sia  riempito a dismisura, brulicante di spettatori anche nella balconata. Oltre all’eterogeneità anagrafica, ne si può notare una in fatto di gusti musicali, a giudicare dalle numerosissime magliette di band esibite dai presenti: vi sono fan dichiarati dei Pink Floyd, dei Dream Theater, dei Muse – cui le headliner hanno aperto diverse date dell’ultimo tour – e chi più ne ha, più ne metta.

The Warning

Puntuali come un orologio svizzero, le The Warning arrivano alle ventuno e mezza ed esordiscono con “S!ck”, ultimo singolo di un nuovo album in uscita a giugno, “Keep Me Fed”. Di questo quarto lavoro, la band ha già pubblicato diversi brani, proposti in una parte consistente della scaletta. Quasi la metà di quest’ultima è tratta dall’ultimo disco “Error” (2022), mentre viene riservato pochissimo spazio ai primi due (“XXI Century Blood” e “Queen of the Murder Scene”, rispettivamente del 2017 e del 2018). Non che al pubblico importi granché, visto che per tutta la durata del concerto è in estasi mistica — dall’inizio alla fine, sopra alle teste degli spettatori svettano anche i volantini distribuiti nell’attesa, oltre agli occasionali cartelloni.

Le tre sorelle, in Italia, si sono già costruite una fanbase a dir poco affezionata, come notano loro stesse nei loro sorrisi increduli. “It’s time to introduce my sisters” annuncia a un certo punto la frontwoman Daniela, per poi accorgersi grazie ai cori a ritmo di “Da-ny”, “A-le” e “Pau-li-na”, invocati a più riprese, che non vi è affatto bisogno di presentazioni. Come dare torto al pubblico, del resto, considerata la grandissima maestria delle tre musiciste? I potenti belting di Daniela sono sempre memorabili, la sua chitarra e il basso di Alejandra non perdono mai occasione di prendersi la scena, la batteria di Paulina è qualcosa di fenomenale. Non una nota sbagliata, non un’esitazione, carisma ed energia allo stato puro per tutto il live. E l’aspetto più sorprendente è la loro giovanissima età: chi non le conoscesse si aspetterebbe un trio di musiciste sui trent’anni, per poi rimanere esterrefatto nello scoprire che sono tutte nate nel ventunesimo secolo (la più giovane, Alejandra, ha diciannove anni). Tre ventenni che da bambine pubblicavano cover virali dei Muse e dei Metallica, e che ora suonano in tutto il mondo con il quarto disco in arrivo e più di dieci anni di carriera alle spalle. 

The Warning

La sensazione che si prova, uscendo dai Magazzini Generali, è quella di aver assistito a uno schiaffo in faccia a una moltitudine di detrattori. A chi periodicamente asserisce che le formazioni al femminile non facciano veramente sul serio, per esempio, ma anche a chi sostiene che il rock sia un genere “morto”, ucciso dal disinteresse delle nuove generazioni. Le The Warning non hanno mai fatto musica particolarmente innovativa, tuttavia in quest’ora e un quarto di live hanno voluto dirci diverse cose: che il rock non se n’è andato da nessuna parte, che è in grado di mettere d’accordo tutti e che stasera, al picco delle sue energie vitali, ha dato il meglio della propria essenza.

Setlist

CONQUER DIVIDE

Atonement
Chemicals
Eyes Wide Shut
Paralyzed
System Failure
New Heaven
Welcome2paradise

THE WARNING

S!ck
Z
Choke
Qué Mas Quieres
Dust to Dust
Dull Knives (Cut Better)
More
Money
Survive
Automatic Sun
Error
Disciple
Hell You Call A Dream
Martirio
Narcisista
Evolve

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