Tarja (Tarja)
Instancabile, affascinante, chiacchierata. Sono i primi aggettivi che vengono in mente pensando a Tarja Turunen e che in tutta probabilità meglio descrivono questa fase della sua carriera. Con il suo primo live fresco di pubblicazione (qui la recensione di SpazioRock), l'abbiamo raggiunta per una rapida panoramica sui progetti attuali e futuri.
Articolo a cura di Luca Ciuti - Pubblicata in data: 27/09/12

Act I" è il tuo primo album da solista dal vivo. Come hai deciso di pubblicarlo proprio in questa fase della tua carriera?

Dopo due album in studio, oltre duecento concerti e con l'esperienza sin qui maturata, mi è sembrato del tutto naturale suggellare il tutto con un disco dal vivo.

La tracklist di "Act I" copre tutta la tua carriera: il periodo dei Nightwish, i tuoi dischi solisti, cover e side projects. Non pensi che suoni un po’ troppo eterogenea?

In realtà sono molto felice dei brani che ho selezionato per “Act I”. Innanzitutto volevo che il disco rappresentasse fedelmente i miei due lavori in studio, inoltre volevo dare la possibilità a chi non mi ha mai sentito prima e non è mai venuto a un mio concerto di provare in qualche modo l’esperienza di un mio show. ”Act I” ne è la rappresentazione perfetta.

I brani di ispirazione lirica sembrano quelli in cui ti esprimi meglio, mentre le cover prese dagli anni '80 suonano più che altro come un tributo a quel periodo. Sei d'accordo?

Le cover sono sempre le cover, quelle registrate ed eseguite nei miei spettacoli fino ad oggi le ho scelte dal repertorio degli anni ‘80, cantarle riesce a farmi divertire con il mio pubblico. Ho scelto quelle canzoni perché sento che conferiscono un mood differente rispetto al resto dello show. In generale adoro la musica degli anni ‘80 ma avendo studiato da soprano, le canzoni ispirate alla musica classica sono per me le più interessanti da cantare. Esse rappresentano e valorizzano le mie caratteristiche al meglio rispetto alle cover che, ovviamente, non sono modulate per la mia voce.

tarja_intervista_2012_02Fra le tracce presenti mi ha colpito molto "Tired Of Being Alone", scritta con produttore tedesco Schiller. Come è nata questa collaborazione?

Ho scritto questa canzone a quattro mani insieme a Schiller. E' stata la prima canzone che ho scritto con qualcun altro ed è stata una collaborazione che mi ha lasciato molto soddisfatto. Fra l’altro la canzone è stata un grande successo, Schiller mi ha contattato attraverso la casa discografica Universal e mi ha chiesto di lavorare con lui.

Hai mai considerato un album completo, con una voce maschile, come "Kiske - Somerville"?

Sinceramente, non è proprio nei miei piani.

 

Nel 2011 hai partecipato al "Paulho Coelho Day" con un brano inedito ispirato alle sue opere. Come è nato il tutto?

Paulo Coelho e i suoi libri sono da sempre una grande fonte di ispirazione. Ci siamo conosciuti di persona qualche anno fa e da allora siamo sempre rimasti in contatto. Ho scritto una canzone per uno dei miei progetti paralleli chiamato Outlanders e per l’occasione ho usato alcuni suoi versi, ovviamente con il suo assenso. La canzone è stata presentata per il lancio di un suo libro in Finlandia.

La tua attività ultimamente è molto concentrata nel Sud America. Sei stata aiutata da tuo marito?

Beh in realtà il mio lavoro non è tanto concentrato in Sud America, quanto piuttosto in Europa... naturalmente adoro il Sud America, nei miei tour ci sarà sempre spazio per quei posti, dopotutto vivo e lavoro in Argentina con mio marito, per cui è normale pianificare le cose insieme.

Per quanto riguarda il progetto Harus invece cosa bolle in pentola?

Terrò tre concerti con il progetto Harus nel mese di dicembre, tutti in Finlandia. Nei nostri piani futuri c’è anche un album di materiale inedito.

Rispetto a una band, una carriera da solista dà molte più possibilità di esplorare nuovi percorsi. Non pensi che questo possa portare fuori strada i tuoi fans di vecchia data?

Secondo me no, la scena musicale oggi è piena di artisti che operano commistioni fra i generi e non credo di essere l'unica a cimentarsi in progetti musicali differenti. I fans sono pienamente consapevoli delle mie ampie vedute e si divertono un mondo all'idea che possa proporre loro sempre qualcosa di nuovo.

 

tarja_intervista_2012_03Al Summer Breeze 2011 hai tenuto una conferenza stampa per il disco d’oro conseguito con "My Winter Storm" in Germania. In quell’occasione ci hai parlato del forte legame professionale con a Mike Terrana. Ci sono progetti in ballo?

Al momento abbiamo un progetto chiamato "The Beauty And The Beat” con cui inizieremo il tour mondiale ad aprile 2013. Faremo tappa in alcuni paesi dell’Europa e del Sudamerica.

Sempre in quella sede, ci hai svelato la tua passione per le immersioni subacquee. Come è nato questo hobby?

 

La voglia di provare è nata insieme a mio marito molti anni fa, durante una vacanza in Thailandia. Abbiamo fatto il primo corso di immersioni in mare aperto lì e ci siamo letteralmente innamorati del mondo sottomarino. Da sempre l'oceano è una grande fonte di ispirazione per la mia arte e ho sempre desiderato esplorare ciò che si nasconde sotto la superficie, ecco come è nata la mia passione per le immersioni subacquee.

Grazie per l'intervista, puoi lasciare un messaggio ai fan italiani, se lo desideri.

 

Grazie per tutto l’affetto e il supporto, spero di vedervi tutti molto presto per il tour del mio nuovo album! Always there for me, always here for you…




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