Evergrey
NUOVE USCITERECENSIONI

Evergrey – Theories of Emptiness

A distanza di circa due anni dal suo fortunato predecessore “A Heartless Portrait (The Orphean Testament)”, tornano in pista gli Evergrey con il nuovissimo “Theories of Emptiness“. Il gruppo di Göteborg, saldamente guidato dal chitarrista e compositore, Tom S. Englund, che è anche voce inconfondibile del gruppo, giunge al prestigioso traguardo del 14esimo album in studio, per una carriera di oltre 30 anni. Gli Evergrey rimangono uno di quei gruppi davvero unici, che come un diamante prezioso e raro, hanno saputo trovare uno spazio ben preciso all’interno del panorama a tinte metal, mescolando melodia, parti aggressive e un sound di stampo progressive in maniera davvero originale, risultando sin da subito qualcosa di imprevedibile, unico e riconoscibile. Tom e compagni hanno però da sempre voluto far crescere ed evolvere il loro sound, inserendo ad ogni passo qualcosa di nuovo, di differente, passando da atmosfere più cupe e sentori malinconici, sino a cavalcate di pura aggressività in pieno stile heavy metal. Questo mix così fluido e a tratti difficilmente catalogabile viene nuovamente riproposto in questo nuovo album, che rappresenta una perfetta polaroid di una band sempre in continua evoluzione.

Si comincia con “Falling From The Sun”, scelto anche come primo singolo di lancio dell’album, un brano dinamico dal piglio aggressivo, specialmente nell’incipit, che in crescendo sfocia in venature più melodiche e malinconiche per un mix tipico della band svedese. Granitica nella sua struttura e in special modo nella sezione ritmica è “Misfortune”, che viene alleggerita da inserti di tastiere quasi liquide nell’insinuarsi nel tessuto sonoro che ha il suo apice nel chorus e nell’interpretazione emotiva e partecipata del cantante. Dinamiche simili sono presenti nel secondo singolo “Say”, che rimane immediata nel suo appiglio e nel suo sviluppo melodico. “To Become Someone Else” gioca moltissimo con le atmosfere differenti ed i cambi di ritmo, tra riff pesanti e tastiere incisive, in un brano che lascia davvero il segno, soprattutto dopo più ascolti.

L’album prosegue con la dolce ballad “Ghost Of My Hero”, territorio dove Englund difficilmente sbaglia, arricchito umanamente e musicalmente anche dall’esperienza musicale dei Silent Skies, a cui il brano tende ad ispirarsi. Si continua poi su terreni più solidi, tra canzoni dal piglio più heavy come “We Are The North” o la diretta e veloce “One Heart”. Tra i pezzi più interessanti non si può non menzionare “Cold Dreams”, un viaggio emozionante denso di pathos ed arricchito dalla partecipazione di Jonas Renkse dei Katatonia e dalla figlia di Tom, Salina, che interviene nella parte dei cori, portando un risultato notevole che riesce a spaziare tra un variopinto caleidoscopio di melodie. E poi ancora emozionanti le vibrazioni prodotte dalla dolcissima “Our Way Through Silence”, che mette in luce un giro di piano capace di particolare lucentezza ed emozione a tutto il brano. Gli Evergrey ci portano per mano alla fine di un viaggio con la title track che è pura poesia, in un recitato davvero emotivo che poggia su un tappeto sonoro di solo piano delicato, quasi ambient. Qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo spiazzante e davvero evocativo.

“Theories of Emptiness” è un album che rimane di grande qualità espressiva e compositiva, perfettamente in linea e coerente con il sound del gruppo svedese e con la costante crescita che ha portato gli Evergrey ad essere un punto di riferimento nel metal di oggi. Se per alcuni, forse ad un ascolto superficiale, quest’ultimo lavoro può sembrare una prosecuzione abbastanza lineare di quanto precedentemente prodotto (soprattutto per gli ultimi 4 dischi) in realtà in esso si trova molto di più. Sfumature minimali preziose in un tessuto che ormai funziona come un perfetto ingranaggio. E restare su questi livelli di eccellenza non rimane per nulla banale o scontato. Inutile sottolineare la maestria di Tom e compagni nel riuscire a trovare sempre soluzioni particolarmente interessanti e coinvolgenti: tappeti sonori che sono assolutamente bilanciati tra aggressività e melodie e che rimangono perfettamente in equilibrio fino a portarci travolta da un lato, talvolta dall’altro, giocando con le emozioni e i sentimenti di chi ascolta e si lascia coinvolgere emotivamente. Come solo gli Evergrey sanno fare, un costante ed emozionante viaggio tra luce e buio, passando da un senso di vuoto e di oscurità, sino ad immagini più concrete in cui si riescono a riconoscere contorni illuminati. Un percorso anche interiore che il gruppo di Göteborg dimostra nuovamente di saper padroneggiare con maestria, talento, e soprattutto tanta ispirazione, che ancora una volta fa rima con evoluzione.

Tracklist

01. Falling From the Sun
02. Misfortune
03. To Become Someone Else
04. Say
05. Ghost of My Hero
06. We Are the North
07. One Heart
08. The Night Within
09. Cold Dreams (feat. Jonas Renkse, Salina Englund)
10. Our Way Through Silence
11. A Theory of Emptiness

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