In una recente nuova intervista Bruce Dickinson degli Iron Maiden ha dichiarato di sapere cosa vorrebbe e sarebbe più giusto per la band se dovesse arrivare al punto di non poter più cantare al livello che desidera.

Parlando con la rubrica Wired del Daily Star il cantante ha dichiarato:

“Se domani non mi sentissi in grado di cantare più di quattro canzoni a sera, vorrei che i ragazzi continuassero e che io potessi scegliere il mio sostituto. Io mi metterei a cantare di tanto in tanto e l’altro cantante farebbe il resto

Agli spettacoli dal vivo degli Iron Maiden Dickinson spende un’incredibile quantità di energia oltre a fornire una voce di altissimo livello, quindi non è difficile immaginare che con il passare del tempo questo possa avere un peso, ma è comunque è bello sapere che gli piacerebbe essere coinvolto sull’eredità della band se mai dovesse essere necessario un aiuto.

Durante l’intervista ha aggiunto:

“Se si guarda a Keith Richards, che soffre di artrite, non è al massimo della forma ogni sera ma è supportato da altri chitarristi, sono i Rolling Stones. Non credo che questo sconvolga nessuno. In ogni caso tutto quello che ho detto non accadrà”

A riguardo l’uso di ologrammi per i concerti come recentemente fatto dagli Abba ha detto:

“È l’inferno in terra”, non ne capisco proprio il senso”

Dopo aver suonato al Download Festival il tour “Legacy of the Beast” dei Maiden continua con concerti nel Regno Unito, in Belgio e in Danimarca, con un programma completo di date europee che li accompagnerà fino a luglio. Le date sudamericane e nordamericane terranno impegnata la band fino a ottobre.

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