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Julie Doiron – I Thought Of You

Articolo a cura di Ivan Tedeschi

A nove anni dall’ultimo album in studio Julie Doiron torna a far parlar di sé con “I Thought Of You”. La nuova prova sulla lunga distanza va ad impreziosire la carriera di un’artista dal background che affonda le radici negli anni ’90, quando suonava nella band indie rock canadese Eric’s Trip. Il materiale di questo disco si discosta dai suoi lavori legati solitamente a un mood intimista, e lascia spazio al roots rock, alla psichedelia e al country alternativo di artisti come Bill Callahan (Smog) così come all’indie rock di una Courtney Barnett.

Virando su tali riferimenti musicali la cantautrice canadese rischiava di perdere la sua comfort zone e, invece, quando emerge il lato malinconico nelle ballate è semplicemente in stato di grazia. È come se avesse deciso di buttarsi finalmente nella mischia per misurarsi con le nuove leve (su tutte Phoebe Bridgers e Courtney Barnett) provando a sé stessa di essere in grado di scrivere pezzi dal respiro più ampio.

“You Gave Me The Key” apre il disco con un piglio deciso roots rock, mentre “I Thought Of You” ricorda vagamente l’impeto di una PJ Harvey meno agguerrita e più pop. “Dreamed I Was” è una ballata rarefatta dove le chitarre arpeggiate fanno da contrappunto ad una melodia delicata. La capacità di spaziare tra generi differenti si manifesta in “Just When I Thought” un brano psych-rock inatteso che colpisce nel segno risultando tra i pezzi migliori dell’intera raccolta. Sicuramente le numerose collaborazioni (Mount Eerie, Cancer Bats) che hanno preceduto quest’album sono servite a Doiron da palestra per spingersi oltre gli schemi, per capire davvero quale fosse la strada giusta per esprimersi in questo nuovo inizio. Con “I Ran” e “The Letters We Sent” la canadese ci offre un blues rock sofferto che il tessuto chitarristico in crescendo eleva ancor più in potenza espressiva.

I testi si soffermano sui temi della perdita, dell’amore e sul ricominciare da zero, ed è proprio nella parte lirica che la vena intimista della cantautrice emerge; ed è come se lei si mettesse a nudo in una sorta di autoterapia in ogni singolo brano. L’esperienza notevole accumulata da Doiron in quel sottobosco immenso che è la scena indie rock d’oltreoceano rende questo disco davvero interessante, come un piccolo gioiello da custodire.

Tracklist:

01. You Gave Me The Key
02. Thought Of You
03. Dreamed I Was
04. Just When I Thought
05. Et Mon Amour
06. Good Reason
07. Cancel The Party
08. How Can We?
09. Ran
10. The Letters We Sent
11. They Wanted Me To Say
12. Back To The Water

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