Agghiacciante.

Il mercato della musica che amiamo trattare, sempre più inflazionato, è alle soglie di un evidente collasso (tantissime le uscite per un riscontro economico diminuito oltre il 30% rispetto a qualche anno fa) e la SPV, alla quale gli affari devono girare discretamente bene, si concede il lusso di pubblicare una collection che di interessante ha soltanto il nome prestampato sulla copertina: Rock S’Cool.
Non me ne vogliano i rappresentanti dell’etichetta discografica tedesca, tra l’altro una delle migliori del settore, ma di queste deplorevoli operazioni commerciali ne abbiamo fin sopra i capelli.
Nella fattispecie stiamo parlando di un doppio cd e di un dvd (venduti separatamente ma a prezzo speciale) che raccolgono rispettivamente trenta brani e venticinque videoclip rilasciati, più o meno di recente, sotto forma di studio o live album dalle relative formazioni di appartenenza.

DOPPIO CD
I dischi audio sono suddivisi per “lezioni”, sei in totale a rappresentare altrettante categorie (Hard Rock, Heavy Metal, Power Metal, Thrash Metal, Hardcore, Alternative), tre per disco; ogni lezione è composta a sua volta da cinque brani.
Inutile un track by track, potrete leggere più in basso la lista completa studiata favorendo esclusivamente i brani più commerciali che, voglio specificarlo, puntualmente non coincidono coi migliori e di quel disco, e di quella band. Tracce che, oltretutto, non si susseguono con un criterio cronologico. Pessimismo e fastidio.

DVD
Se al doppio cd audio potevamo riconoscere una seppur minima attrazione, il DVD esclude ogni tipo di interesse rivelandosi inopportuno e sconveniente. Venticinque videoclip, se va bene, li vedrete una sola volta, e nemmeno se il regista fosse un tale Steven Spielberg vi azzardereste a rimetterlo in rotazione: purtroppo la qualità è altalenante e si passa da video sufficientemente riusciti, Ghost Opera dei Kamelot, a video totalmente scadenti, Unholy Warcry dei Rhapsody Of Fire (entrambi presi a campione). E vi ricordo che gli stessi clip sono disponibili, legalmente, in rete.

Rock S’Cool è un compendio di musica rock e alternativa (il secondo volume) assemblato da chi non sembra essere un vero conoscitore della scena. Il problema è il seguente: quale categoria di consumatore può davvero interessarsi a un prodotto simile?
Probabilmente, fatti i suoi conti, la SPV ha deciso di rischiare qualche euro per mettere insieme una serie di brani già licenziati, masterizzarli su disco, commissionare una front-cover modaiola e spedire il prodotto finito ai negozi di tutta Europa: qualche sprovveduto ci cascherà, no? Beh, almeno voi che avete perso cinque minuti per leggere questa recensione… non fatelo e passate oltre.