Preview: Summer Breeze 2019
Guida al festival di Ferragosto


Articolo a cura di Luca Ciuti - Pubblicata in data: 26/07/19

Ci siamo cascati di nuovo, come ogni anno. Quel "basta festival!", scandito a gran voce ad amici e compagni di scorribande con una punta di nostalgia e senza troppa convinzione, ha avuto anche stavolta vita breve, giusto il tempo di buttare l'occhio sulla home page del Summer Breeze per il calendario dell'avvento e finire di nuovo risucchiati nel vortice di news, annunci e aggiornamenti che accompagnano ogni anno l'avvicinarsi di grande festival. Siamo stati a Donington, ci siamo rotolati nel fango di Wacken, abbiamo ammirato le stelle del rock all'Hellfest, scoperto che persino a Barcellona è possibile organizzare un evento, ma il Summer Breeze ha sempre un posto speciale nel nostro cuore da tanti anni. Forse è la vicinanza a casa, o almeno al nord del Belpaese. Forse è l'atmosfera rilassata in una cornice a misura d'uomo, incastrato in uno scorcio di Baviera fra i più suggestivi. Semplicemente, è il festival che cade al momento giusto, proprio quando ne hai le scatole piene delle spiagge e dei tormentoni dell'estate. Ben più di un Wacken in piccolo, come viene descritto agli amici da chi c'è già stato, il Summer Breeze è l'allievo che supera il maestro e sono lontani i tempi in cui i ritmi del festival erano scanditi quasi unicamente dalla furia giovanile dei gruppi folk e metalcore.

 

Il fiore all'occhiello dell'edizione 2019 è ovviamente lui, sua maestà King Diamond. Tutto questo panegirico non avrebbe senso in mancanza di quel nome in cima al cartellone: il singer danese porta in scena quello che a tutti gli effetti è considerato lo show più affascinante, spettacolare, costoso e professionale dell'intero circuito. Il Re Diamante raccoglie i frutti di una carriera scandita da un percorso artistico di assoluto valore, un autentico miracolo, se pensiamo che negli anni '80 era considerato un artista minore, rispetto ai mostri sacri di allora: fosse nato vent'anni dopo, oggi saremmo qui a parlare di una celebrità planetaria ben oltre i confini del metal classico.

 

Il bill del 2019 è figlio dei tempi, nel senso che sono ancora una volta i paesi scandinavi a farla da padrone. La Svezia vanta acts del calibro di In FlamesHammerfallSoilwork, i Soen di Martin Lopez (ex Opeth), Unleashed, Grand Magus e Avatar, questi ultimi autentica new sensation del paese che esporta tanto metal quanto Ikea. Non sono da meno i vicini finlandesi, ben rappresentati da LordiBattle Beast e i cugini Beast in Black. Sull'altro versante della penisola nordica una cosa invece è certa: con Dimmu Borgir, Emperor, Enslaved e Gaahl's Wyrd passeremo in rassegna la storia del black metal attraverso gli esponenti di punta in un genere che gode ancora delle attenzioni di numerosi appassionati, non solo per l'uscita del recente "Lords Of Chaos".

 

Spazio anche ai paladini delle sonorità old school: TestamentNapalm Death, Deicide e Death Angel sono autentiche garanzie che non mancheranno di coinvolgere anche il pubblico più giovane, perchè il bello del Summer Breeze è il mix di vecchio e nuovo, l'incontro di generazioni di musicisti. Hypocrisy e Leprous sono chicche per palati fini, mentre scatenano la curiosità le new sensations come Parkway Drive (ma forse sarebbe meglio parlare di certezza...), Zeal & ArdorOf Mice & Men. E ancora una volta sarà un piacere per gli amanti delle novità lanciarsi sotto palco a orari improbabili per fare conoscenza con giovani artisti in cerca di visibilità: il numero su cui puntare in questa edizione è quello dei The New Death Cult, un nome che stuzzicherà senz'altro la curiosità dei seguaci degli ultimi Ghost. Difficile poi pensare a un festival tedesco senza una nutrita rappresentanza della Neue Deutsche Hart: Hamatom, Subway To Sally, Ost Front sono ormai nomi familiari per chi frequenta questo tipo di festival. Il connubio di rock, elettronica e folk tedesco rappresenta da tempo un filone prolifico e affascinante che si è saputo ritagliare uno spazio tutto suo in questa serie di eventi. Ma il Summer Breeze non è solo metalcore e neue deutsche hart, la sua forza è quella di sapersi aprire a generi più canonici senza intaccare lo spirito dell'evento: tocca ad AirbourneQueensrycheAvantasia, Midnight, Twilight Force, assieme a tanti altri, rappresentare la parte più rassicurante del bill a beneficio di un pubblico che, c'è da scommetterci, sarà sempre più vasto ed eterogeneo. Concludendo con i freddi numeri: 4 palchi, 130 bands, decine di servizi top per lo spettatore (dagli armadietti con lucchetto, tende a noleggi, shuttle gratuiti, power station, persino birra fresca su prenotazione!), ce n'è abbastanza anche quest'anno per raggiungere la Baviera gridando: "Summer Breeeeeezzzzzeeee"!

 

 

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