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Mortuary Drape – Wisdom-Vibration-Repent [EP]

Il full-length del 2014 “Spiritual Indipedence” e lo split l’anno successivo con i coetanei Necromass, lavori di grande pregio capaci di rilanciarne le quotazioni dopo la parziale delusione dell’ultratecnico “Buried In Time” (2004), avevano lasciato intendere che i Mortuary Drape fossero in grado di dire ancora molto nell’ambito della musica oscura italiana e internazionale. Autori di album straordinari come “All The Witches Dance” e “Secret Sudaria”, pionieri di un modo di intendere il black che guardava soprattutto a Hellhammer, Venom e Tormentor e non direttamente ai maestri scandinavi, attenti studiosi di satanismo e pratiche occulte, il gruppo guidato da Wildness Perversion torna con un EP che trasuda esoterismo e malignità nera da ogni singolo solco. “Wisdom-Vibration-Repent”, un titolo che, curiosamente, potrebbe figurare su un disco qualsiasi dei canadesi Revenge, segna l’esordio del gruppo nostrano nel roster della britannica Peaceville Records, una delle etichette storiche in ambito estremo e dintorni. Il risultato finale appare notevole, anche grazie a una line-up ormai stabile da un decennio abbondante, oltre che rodata da un nutrito numero di concerti interrotti soltanto per l’insorgere della pandemia.

Le forti influenze classic metal, da sempre una delle loro peculiarità, trovano la propria sublimazione nell’interpretazione, allo stesso tempo filologica e personale, di “Nightmare Be Thy Name”, una delle canzoni migliori dei Mercyful Fate post- reunion, con cui i piemontesi condividono la finezza melodica del songwriting e un gusto narrativo dal taglio quasi cinematografico. I brani originali godono della medesima cupa bellezza della cover, ciondolando lugubri tra doom, metallo nero, heavy horror e frustate thrash senza frizioni né meccaniche astruse, per un rituale negromantico avvolto dall’opaco tremolio dei candelieri e dalle ombre sinistre dei defunti. La produzione minimale dal sapore rétro si incarica di accrescere la tetraggine delle atmosfere, con i pezzi che affondano in malsani ritmi cadenzati (“In A Candle Flame”), accelerano impigliandosi tra le ragnatele (“All In One Night”, “Circle Zero”), brancolano nel buio più profondo pur lasciandosi stregare da un tiro tanto catchy quanto ammorbante (“Where Everything Falls”).

Preambolo o meno di un prossimo lavoro sulla lunga distanza, il mini “Wisdom-Vibration-Repent” ci restituisce comunque dei Mortuary Drape all’altezza della situazione, meritando lo status di cult band acquisito durante anni e anni di militanza diabolica. Diversi dagli altri, uguali a sé stessi.

Tracklist

01. In A Candle Flame
02. All In One Night
03. Nightmare Be Thy Name
04. Circle Zero
05. Where Everything Falls

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