Un meraviglioso castello del XV secolo e una delle band rivelazione del 2020, strumenti in spalla, di fronte ad una platea virtuale. Un’accoppiata vincente, quella dei The Snuts nello Stirling Castle, per un live streaming piuttosto intimo, ma che ha, comunque, fatto scuotere i nostri corpi davanti allo schermo del pc. Questo ha da risevarci il 2021, un anno che, come il predecessore, ci ha sottratto indecorosamente la possibilità di sudare e sgomitare sotto un palco, di fronte ai nostri idoli. Un periodo massacrante per il mondo dell’intrattenimento live, per le crew, per gli organizzatori di eventi, per gli addetti ai lavori e per i musicisti, che cercano di arrangiarsi per sentire sulla pelle, almeno un po’, il calore dei fan.

Dopo il botto fatto con il loro “Mixtape EP” del 2020, che li ha catapultati vertiginosamente nella top 15 della UK chart e dopo un tour, inizialmente previsto per lo scorso anno, completamente sold out, gli scozzesi The Snuts hanno proclamato l’uscita del loro album d’esordio “W.L.“, previsto per il 2 aprile. Un futuro radioso aspetta Jack Cochrane e soci, che dalle loro case di Whitburn hanno visto il loro sogno crescere ed esplodere ad una velocità pazzesca: tra ritmi funk rock ed il mood stralunato dell’indie e dell’alternative, la proposta dei quattro scozzesi è fresca ed accessibile a tutti, carica di carisma e di quel tocco easy listening che fanno smuovere anche i più insensibili detrattori del genere.

“Top Deck” apre il sipario in un salone splendido dello Stirling Castle: la chitarra e la voce di Jack Cochrane incontrano, in un atmosfera ricercata ed intima, il violoncello di Heater Lynn per uno dei pezzi più struggenti dell’album. Ma è solo l’inizio e il fontman si riunisce alla band per animare definitivamente lo spettacolo. E’ qui che viene fuori il carattere più verace dei The Snuts: il rock leggero di “Always”, quello di stampo brit di “Don’t Forget It (Punk)”, maneggiato sapientemente dalla chitarra distorta di Joe McGillveray, o quello più funky, dettato dai riff cadenzati del basso di Callum Wilson in pezzi come “All Your Friends” o “Juan Belmonte”. Un riuscito richiamo agli Arctic Monkeys di “AM”, ai Blur ed a gran parte del brit rock. “Coffee & Cigarettes” e “Elephants” riscaldano l’aria, facendo sentire sempre di più la mancanza delle good vibes del concerto dal vivo, ma rinnovandone, allo stesso tempo, l’incommensurabile valore. Un’ora di live streaming più che convincente, conclusa con l’inedita “4 Baillie Street.”, contenuta nella deluxe edition di W.L.
Ragazzi giovanissimi con il sogno di diventare una delle migliori band del Regno Unito: non ci resta che aspettare pazientemente ed attenderli in Italia, sudati e felici in transenna.

Setlist:
Top Deck
Always
Juan Belmonte
All Your Friends
Somebody Loves You
Glasgow
No Place I’d Rather Go
Boardwalk
Maybe California
Don’t Forget It (Punk)
Coffee & Cigarettes
Elephants
Sing For Your Supper
4 Baillie Street

 

 

Comments are closed.