Gli Insomnium sono una band titanica, solida, un vero e proprio pilastro del death metal melodico ricco di malinconia e sfumature folk. A pochi mesi dall’uscita del loro nono disco, l’imponente “Anno 1696”, eccoli tornare con l’EP “Songs Of The Dusk”: la band afferma che questa breve esplosione di trionfale oscurità è come un director’s cut dell’album. Sono solamente tre tracce, per un totale di poco più di 20 minuti di ascolto, ma ci portano ancora più a fondo nell’oscurità della storia e delle superstizioni dell’Europa settentrionale.

La prima è “Flowers Of The Night”, in cui le sonorità acustiche si accompagnano alle familiari melodie dark che hanno reso famosa la band. La traccia si chiude con un cambio di tonalità e un tamburo basso, la conclusione perfetta per una canzone di apertura che potrebbe facilmente essere un singolo di punta in un’altra pubblicazione.

Segue “Stained In Red”, che inizia abbastanza inosservata per poi cambiare completamente direzione, con una doppia cassa furiosa. Un mix di sonorità veloci e inquietanti che ricorda lavori passati di band come Enslaved e Opeth, pur mantenendo inalterata l’unicità degli Insomnium.

L’EP si conclude con “Song Of The Dusk”, una traccia immensa, con sfumature doom e momenti che trasudano speranza: clean vocals, parti armoniche e chitarre melodiche la rendono il punto culminante di questo lavoro. 10 minuti di maestosità assoluta, pensati per lasciare un finale aperto e proiettato verso il futuro. Decisamente memorabile.

Con “Songs Of The Dusk”, gli Insomnium ci regalano un momento emozionante che riempie l’anima di bellezza e oscurità, con una spruzzata di speranza. Pur essendo un EP composto solo da tre brani, riesce ad aggiungere 22 minuti di puro piacere al solido panorama melodic death metal di quest’anno e lascia che la musica e l’emozione portino l’ascoltatore attraverso un viaggio intenso ed illuminante. Consigliatissimo a tutti i fan del death metal melodico.

Tracklist

01. Flowers of the Night
02. Stained in Red
03. Song of the Dusk