The Black Crowes Happiness Bastards recensione copertina
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The Black Crowes – Happiness Bastards

Nessuno dica più che il rock ‘n’ roll è morto perché poi arriveranno i The Black Crowes a smentirvi con “Happyness Bastards”, il loro ultimo e atteso album. Pace fatta per i fratelli Robinson che tornano a pubblicare inediti a distanza di ben quindici anni da “Before the Frost… Until the Freeze”. Aspettatevi un album rock diretto con venature rhythm&blues e country, come quando avete fame e scegliete una collaudata trattoria locale invece che il ristorante fighettino del momento. Intendiamoci subito, non è un’operazione revival, i Black Crowes sono questi.

Si apre il sipario con “Bedside Manners” dove slide, piano e ritmo incalzante ci regalano un vero pezzo da corvacci neri e anche un po’ da Stones. “Rats and Clowns” con una distorsione bella cremosa è puro hard rock vecchio stile e la chitarra di Rich domina la scena. “Cross Your Fingers” parte con una intro folkeggiante per poi esplodere in un riff molto accattivante. “Wanting And Waiting” scelta come singolo, di cui è disponibile il video, è una canzone gustosa, desiderante e genuina che ci fa battere le mani e cantare insieme a Chris, in questo brano la sua voce risulta sì più vissuta ma assai convincente e, in alcuni tratti, sembra assomigliare a quella di Paul Stanley dei Kiss.

Sulle note dell’acustica ecco “Wilted Rose”, il duetto con la cantautrice Lainey Wilson per una song dal sapore country sudista prima di tornare a rockeggiare, con marcata intensità, nella successiva “Dirty Cold Sun”. Mancava un po’ di armonica, ma gli esperti corvi ci accontentano subito con la blueseggiante “Bleed It Dry”, per poi passare alla più briosa “Flesh Wound”, dove sentiamo decisi richiami southern. In “Follow the Moon” si prosegue sulle tracce delle loro radici identitarie, ma fanno capolino certe influenze zeppeliniane. Chiude l’album “Kindred Friend”, una calda ballad, per loro tradizionale, con chitarre acustiche e armonica che ci offrono il perfetto arrivederci a nuove avventure.

Il titolo dell’abum, prodotto da Jay Joyce, è preso in prestito dall’opera di black humour di Kirby Doyle, mentre la copertina è stata realizzata da Camille, moglie di Chris Robinson. Come dichiarato da lui stesso, “Happiness Bastards” è una lettera d’amore al rock n’ roll e simboleggia a dovere tutti gli anni della favolosa carriera dei Black Crowes. C’è poco d’aggiungere, buon rock ‘n’ roll a tutti.

Tracklist

01. Bedside Manners
02. Rats And Clowns
03. Cross Your Fingers
04. Wanting And Waiting
05. Wilted Rose ft. Lainey Wilson
06. Dirty Cold Sun
07. Bleed It Dry
08. Flesh Wound
09. Follow The Moon
10. Kindred Friend

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