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The Vaccines – Pick-Up Full of Pink Carnations

Era il 2011 e su Mtv Rocks non faceva altro che passare il video di una canzone intitolata “Post break-up sex”. La band era The Vaccines, uscita quello stesso anno con l’album d’esordio “What Did You Expect From The Vaccines?”. Ecco, sicuramente qualcuno non si sarebbe aspettato che quel quintetto londinese potesse diventare in quegli anni uno dei gruppi indie rock più influenti dell’Inghilterra. Oggi è passato tanto tempo da allora e la band è oramai arrivata al loro sesto album in studio: “Pick-Up Full of Pink Carnations” segna un vero e proprio ritorno al passato. Il disco è stato anticipato da diversi singoli, tra cui la struggente opener “Sometimes, I Swear”: Si tratta di un brano che racconta perfettamente il senso di inadeguatezza, la sensazione di non appartenere a nessun posto e non avere radici. Eppure, immediatamente, si percepisce un ritorno dei The Vaccines proprio a quelle radici, con un totale abbandono del sound più elettronico che aveva caratterizzato gli ultimi lavori della band. La successiva “Heartbreak Kid”, già nota ai fan, è un tuffo nella seconda decade dei 2000, in cui si percepisce nuovamente l’entusiasmo di un gruppo agli inizi ma che agli inizi più non è. In “Lunar Eclipse” torna quel sound un po’ ispirato dalla musica dei 60s, caratterizzato da chitarre in primo piano che un po’ era mancato nel disco precedente.

In “Discount De Kooning (Last One Standing)” è la voce di Justin Young a fare da padrona e si ritrova quella maturità nei testi che aveva caratterizzato da sempre la band. “Primitive Man” è un brano terribilmente attuale, che sviscera il particolarmente discusso argomento della mascolinità tossica, mentre “Another Nightmare” tocca il discorso profondo della terapia, in antitesi con un ritornello allegro e frizzante. La stessa freschezza si percepisce in “Sunkissed” che, come suggerito già dal titolo, riporta subito alla spensieratezza dell’estate. In “Love To Walk Away” troviamo anche le influenze new wave anni ’80 e “The Dreamer” porta addirittura a muoverci a suon di musica. Chiude “Anonymous In Los Feliz”, un brano con il quale vengono confermate le premesse iniziali.

In definitiva, “Pick-Up Full of Pink Carnations” non suona come nulla di nuovo e, forse, in questo caso faremmo bene a dire menomale! La band inglese abbandona totalmente le sonorità elettroniche, così come la volontà di sperimentare, facendo fare all’ascoltatore un vero e proprio ritorno al passato ai tempi di “What Did You Expect From The Vaccines?”. Siamo davanti a un disco nostalgico, ispirato, viscerale, in cui ancora una volta viene confermata la tesi in cui, per quanto si possa viaggiare ed esplorare nella vita (anche a livello musicale), poi si ritorna sempre a casa. E allora non possiamo fare altro che dare ai The Vaccines il loro bentornato.

Tracklist

01. Sometimes, I swear
02. Heartbreak Kid
03. Lunar Eclipse
04. Discount De Koonig (Last One Standing)
05. Primitive Man
06. Sunkissed
07. Another Nightmare
08. Love To Walk Away
09. The Dreamer
10. Anonymous In Los Feliz

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